Italia Viva. Lidia Chiriatti: “Voti liberi e consapevoli. Falcomatà è ancora pronto a dare alla città le risposte che merita” 

Prima volta per Italia Viva. Come mai si è scelto di correre con il Sindaco Falcomata?
Prima volta per Italia Viva. Appuntamento utile a trovare riscontro in un territorio nel quale stiamo crescendo e nel quale sentiamo l’adrenalina di contarci. La scelta di sostenere la coalizione di Falcomatà è stata naturale considerata una destra inesistente fino alla fine che poi dal cilindro ha tirato fuori uno sconosciuto. Per la cittadinanza almeno. La destra ha dimostrato di non tenerci alla città mentre Falcomatà è ancora qui pronto a dare alla cittadinanza le risposte che merita. Ci sta mettendo la faccia e l’impegno. E questo non poteva non essere considerato.
Con la composizione della lista a quanto punta il partito?
La lista si compone di 32 personalità provenienti dal mondo del lavoro, delle professioni e dell’associazionismo. Ha tra i suoi candidati due consiglieri uscenti che, insieme al coordinatore cittadino, compongono il gruppo consiliare di Italia Viva al Comune di Reggio Calabria. Fare previsioni è azzardato e con i numeri non ci piace giocare. Preferiamo contarli alla fine della corsa. Certo corriamo per vincere quindi puntiamo ad un contributo di rilievo per la coalizione che sosteniamo
Tra i candidati risulta anche lei, coordinatrice provinciale di Italia Viva. Come mai questa scelta?
Il mio personale progetto elettorale nasce da prima della nomina al coordinamento provinciale di Italia Viva. Una volta entrata nel partito si è valutato con i suoi vertici nazionali la possibilità di dare un contributo per un risultato che sia di rilievo.
La scesa in campo del coordinamento provinciale, e quindi mia, vuole dare un segno di impegno concreto e diretto alla causa perseguita. Ho scelto di metterci la faccia oltre che l’impegno
A cosa aspira per la sua città? Ha un programma elettorale?
Le ambizioni sono tante ma la consapevolezza di rimanere con i piedi per terra è più forte. Ho sentito di campagne elettorali fondate su retoriche promesse che sinceramente non mi sento di fare alla cittadinanza. Prima di essere coordinatrice e prima ancora di essere candidata, sono cittadina di una città che non merita di trovarsi in questo stato e che ha tutte le capacità per riemergere e prendersi il posto che di diritto le spetta. Reggio è una bella città, fatta di belle persone. Incominciamo a valorizzare i nostri pregi per correggere i nostri difetti.
Il programma elettorale c’è e tocca i punti più caldi della campagna elettorale di Falcomatà seguendo le sue linee programmatiche con qualche suggerimento per la risoluzione dei problemi più affannosi. Poi, per deformazione professionale, mi sono concentrata sul settore sociale
Cosa pensa di proporre in tale ambito?
Stando a stretto contatto con le cooperative, soprattutto sociali, conosco le loro difficoltà: molte di esse operano nel settore sociale quasi sempre in convenzione con le Asp. Cooperative che si trovano a gestire con difficoltà i ritardi dei pagamenti da parte delle pubbliche amministrazioni ma che non smettono di erogare i loro servizi di pubblica utilità per una cittadinanza che da loro non si è mai sentita abbandonata. L’idea è quella di migliorare gli standard progettuali di bandi e contributi, di assisterle con sportelli funzionali, di seguirle nell’espletamento dei servizi esternalizzati. In sintesi di valorizzare il loro lavoro e la loro pubblica utilità e di incrementare le loro attività a tutela di quelle fasce sociali altrimenti emarginate.
Ha qualcosa da dire ai cittadini prossimi al voto?
Consiglio a tutti, a me per prima, di arrivare al voto liberi e consapevoli. Perché stiamo scegliendo ora le persone che per i prossimi cinque anni governeranno la nostra città, il nostro bene comune più prezioso. La competenza richiesta in ogni ambito lavorativo e professionale è d’obbligo anche in politica.
Si sente quindi adeguata al ruolo che spera di ricoprire?
Senza falsa modestia se cosi non fosse, personalmente e professionalmente, non avrei intrapreso questa strada e non mi sarei mai cimentata nel coordinamento di un partito nuovo, libero e giovane che è pronto a misurarsi e che, con i suoi risultati, punta in alto e a far bene per la città.

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