Giordano (RESET): Ripensare il tessuto urbano per il rilancio della città

Non solo Recovery Fund, ma una chiara e attenta programmazione per la Reggio Calabria che verrà

REGGIO CALABRIA – “L’ultimo rapporto della Camera di Commercio di Reggio Calabria, indica chiaramente la strada da seguire per il rilancio economico della città. Analizzando i dati dello scorso anno ne emerge un quadro in chiaro scuro, che se da un lato evidenzia maggiori difficoltà per le imprese individuali, dall’altro registra un saldo positivo per le società di capitali, che consolida un percorso di irrobustimento del sistema produttivo in essere, con buone prospettive di apertura ai mercati esteri.” È quanto dichiara Giuseppe Giordano, candidato al consiglio comunale di Reggio Calabria nella lista RESET a sostegno di Falcomatà, nel commentare i dati della SVIMEZ sul Recovery Fund.

“La città può ripartire non solo grazie ad una impiego virtuoso dei fondi che verranno dall’Europa, – aggiunge Giordano – ma soprattutto, attraverso una attenta programmazione che individui e si concentri su pochi e chiari obiettivi strategici, che siano da traino per l’intera economia cittadina e anche da un nuovo modo di pensare il tessuto urbano”.

“Tra le misure da introdurre, riteniamo si debba prevedere l’esenzione tributaria per le iniziative di promozione commerciale a cui aderiscano almeno un determinato numero di imprese nel centro e in tutto il territorio del Comune (come ad esempio le imposte sull’occupazione di suolo pubblico e imposta pubblicità). Così facendo si attiverebbe un processo virtuoso con ricadute positive verso il tessuto commerciale, attraverso azioni sinergiche con le istituzioni cittadine. O ancora, la pianificazione di iniziative per il rilancio di strutture importanti come il Centro Agroalimentare, affinché divenga il polo cittadino ed una catena di valore della qualità agro-alimentare e gastronomica come avviene nelle grandi città europee. A queste azioni dovrebbe accompagnarsi – spiega Giordano – una riduzione degli oneri di urbanizzazione, soprattutto, al fine di incentivare il massimo riutilizzo e la rigenerazione degli edifici esistenti con particolare attenzione alle attività economiche e produttive. Azioni utili, che se coordinate in una più ampia strategia, contribuiranno ad attivare circuiti virtuosi e migliori prospettive per la città.

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