Carcere. Antigone: 975 braccialetti a fronte dei 5000 di ‘Cura Italia’

L’Associazione: è una misura costosa e di difficile attuazione

(DIRE) Roma, 10 Ago. – Sono meno di 1.000 i braccialetti elettronici a disposizione, a fronte dei 5.000 previsti dal decreto ‘Cura-Italia’. È quanto sostiene l’associazione Antigone, con il rapporto di meta’ anno ‘Salute, tecnologie, spazi, vita interna: il carcere alla prova della fase 2′. Il rapporto contiene da una parte i numeri generali del sistema penitenziario, dall’altra un’analisi che Antigone ha svolto su 30 grandi carceri italiane dal Nord al Sud d’Italia. Al 20 maggio, continua il rapporto, “le persone andate in detenzione domiciliare durante l’emergenza sanitaria erano 3.379. Di queste, a 975 era stato applicato il braccialetto elettronico (Fonte: Garante nazionale). I braccialetti elettronici diventati operativi negli ultimi mesi sono molti meno di quelli promessi nell’accordo tra ministeri dell’Interno e della Giustizia (300 a settimane), a conferma che si tratti di una misura costosa e di difficile applicazione. I semiliberi a cui e’ stata estesa la licenza sono stati 561”. (Gas/ Dire) 14:47 10-08-20

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