«Esprimo una grande soddisfazione rispetto ad “Estate Ragazzi 2020”, il centro estivo organizzato dall’Oratorio Salesiano di Bova Marina. Per due motivi: da un lato, per il contributo dato al benessere psico-fisico dei giovani e alla loro crescita umana, intellettuale e sociale, così come per il supporto alle loro famiglie, dall’altro, per aver realizzato le attività ludiche, formative e aggregative seguendo alla perfezione la normativa e i protocolli sanitari anti-Covid 19. Questa iniziativa, presa simbolicamente come rappresentante di tutte quelle analoghe messe in campo sul territorio metropolitano con la medesima qualità, merita un grande plauso e di assurgere ad esempio di attaccamento ai giovani e di rispetto delle regole». Con queste parole il Garante Metropolitano per l’Infanzia e l’Adolescenza Emanuele Mattia commenta il centro estivo salesiano dopo una recente visita compiuta nella struttura ospitata dal comune grecanico, in occasione della conclusione delle due settimane di attività che hanno visto protagonisti una sessantina di ragazzi e circa quaranta animatori, ultimate lo scorso 25 luglio.
«Gli organizzatori meritano un plauso per la voglia e la caparbietà nel garantire l’edizione 2020. Infatti, alla luce del Covid-19, come raccontato dagli stessi, non pochi sono stati i dubbi sulla riuscita, ma, nel segno di un sognatore mai domo davanti alle difficoltà come San Giovanni Bosco, hanno avuto il coraggio di osare. E, ricalibrando “Estate ragazzi” in relazione alle misure straordinarie nazionali e locali per fronteggiare il virus, si è avuto comunque un grande successo, sebbene per ovvi motivi non si sia potuti arrivare al coinvolgimento di centinaia di ragazzi, animatori ed adulti» afferma Mattia.
«Grazie all’invito di don Rino, ho potuto toccare con mano l’ottima riuscita di “Inside out – Niente è più contagioso della nostre emozioni” prosegue il Garante parlando del progetto presentato dall’Oratorio al Comune di Bova Marina, caratterizzatosi per attività ludiche, formative e sociali in piccoli gruppi, privilegiando l’utilizzo degli spazi esterni, con una particolare attenzione agli aspetti igienici e di sanificazione e con gli animatori di gruppo e di gioco e laboratorio a far si che tutto seguisse il protocollo, così come cinque/sei adulti impiegati nel triage di ingresso e di uscita. «Ringrazio gli organizzatori e i giovani per la passione messa in campo, per il messaggio di gioia contro la paura, della voglia di crescere insieme rispettando le regole. E faccio altrettanto con le forze dell’ordine, Nas dei Carabinieri di Reggio Calabria in particolare, che vigilano sul rispetto dei protocolli anti-Covid 19. Che da Bova Marina parta questo bel messaggio» è la conclusione di Mattia.