Anche il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria sostiene la candidatura di Tropea a Capitale Italiana della Cultura, il cui bando promosso dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo si chiuderà nei prossimi giorni. Un grande progetto che, con il contributo di altre Istituzioni calabresi, vuole offrire l’immagine di una regione forte e unita, per guardare al futuro sui temi della cultura, della sostenibilità e del turismo. Facendo seguito ai contatti con il primo cittadino della “Perla del Tirreno”, Giovanni Macrì, il direttore del MArRC Carmelo Malacrino ha deciso di supportare questa significativa proposta anche nell’intento di promuovere e valorizzare il patrimonio archeologico calabrese conservato nel Museo, stipulando un accordo di collaborazione finalizzato allo sviluppo di iniziative congiunte. Un legame stretto e proficuo tra musei e territorio fortemente voluto dal Ministro Dario Franceschini.
«L’identità del MArRC, con i suoi reperti provenienti da ogni parte della regione, è essere il grande Museo della Calabria antica – dichiara il direttore Malacrino. I Bronzi di Riace e di Porticello hanno la forza di attrarre visitatori da tutto il mondo, che percorrendo le sale del Museo scoprono la ricchezza culturale di questi territori. La proposta del sindaco Macrì coglie l’opportunità di promuovere ulteriormente i “tesori” calabresi, fatti di tradizioni, paesaggi, culture e sapori millenari. Certi che le strategie culturali crescano e si rinforzino solo se condotte in una visione di sistema e di supporto istituzionale – conclude Malacrino –, a nome del MArRC ringrazio il sindaco e tutto il suo staff per lo sforzo progettuale e anche amministrativo a vantaggio di tutta la regione. La scelta di una città calabrese quale Capitale Italiana della Cultura 2022 sarebbe un’occasione straordinaria per celebrare con successo il cinquantesimo anniversario della scoperta dei Bronzi di Riace».