(DIRE) Roma, 21 Lug. – “Estendere l’ecobonus del 110% per le ristrutturazioni anche a 2 milioni di edifici rurali per salvare il patrimonio storico unico di malghe, cascine, fattorie, masserie e stalle a rischio degrado lungo tutta la Penisola dove rappresenta un tratto essenziale del paesaggio Made in Italy”. E’ quanto ha chiesto il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel corso dell’incontro dei presidenti dell’Organizzazione. Sarebbe un’occasione importante – sottolinea Prandini – per recuperare fabbricati spesso abbandonati e salvare l’architettura rurale che da’ forma al paesaggio ed esprime l’identita’ dei luoghi in una relazione di integrazione tra i sistemi produttivi locali e la conservazione della biodiversita’ agricola. Una opportunita’ per rivitalizzare le aree interne valorizzando l’identita’ territoriale e i sistemi produttivi locali ma anche per promuovere nuovi flussi turistici nelle campagne offrendo allo sguardo del visitatore la bellezza del paesaggio, le tradizioni e la cultura di un’agricoltura in armonia con la storia e l’ambiente. La previsione di misure incentivanti, come il bonus ristrutturazioni al 110%, rappresenta dunque – continua Prandini – un valido strumento per migliorare la qualita’ delle strutture, contrastare lo spopolamento delle campagne e incentivare l’afflusso di turisti alla ricerca di esperienze di benessere in contesti rurali che intrecciano natura e cultura, tradizione e innovazione. Una esigenza – conclude Prandini – anche per diversificare l’offerta turistica Made in Italy ed evitare gli affollamenti nelle localita’ turistiche piu’ tradizionali a garanzia della sicurezza dei viaggiatori. Due italiani su tre (66%) ritengono necessario ed opportuno il sostegno di borghi, prodotti enogastronomici e tradizioni nelle realta’ extraurbane secondo l’indagine Coldiretti/Univerde nell’ambito della campagna #ioviaggioitaliano. (Com/Pic/ Dire) 12:32