(DIRE) Roma, 19 Lug. – “Ci sono da un lato i commercialisti che minacciano lo sciopero se non verrà rinviato il pagamento di 141 scadenze fiscali concentrate a fine mese. Hanno ragione. Dall’altro lato c’e’ il governo che tira dritto sul Tax day a carico di liberi professionisti e piccole imprese. C’e’ da rimanere sconvolti di fronte a tanta approssimazione, la soluzione c’e’ e può essere applicata: una rateizzazione per i saldi relativi ai redditi 2019 guadagnati pre-Covid e dal prossimo anno, come in tutti i paesi civili, un pagamento a consuntivo dell’anno precedente che tenga conto del periodo dell’emergenza. È una follia tutta italiana quella di chiedere le tasse in anticipo come acconto (sfido chiunque a considerare il 93 per cento un “acconto”!), che diventa una mannaia per imprese e partite Iva che non hanno guadagnato un euro nel periodo di lockdown. Il Governo ascolti il Paese reale invece di marciare come un caterpillar sugli italiani”. Lo afferma, in una nota, Giorgio Mulè, deputato di Forza Italia e portavoce dei gruppi azzurri di Camera e Senato. (Rai/ Dire) 10:43 19-07-20