Cambio al vertice del Lions Club Reggio Calabria Host

Alla presenza della massime cariche Lionistiche della XI. Circoscrizione del Distretto 108Ya, si è svolto il tradizionale “Passaggio della Campana” del Lions Club Reggio Calabria Host, il Club reggino sorto nel 1956 che è tra i più antichi e prestigiosi d’Italia. A lasciare il passo è stato l’oramai Past Presidente Nicola Pavone, che ha ceduto campana e martelletto al neo Presidente Giuseppe Strangio. Il tutto sotto lo sguardo compiaciuto del Presidente di Circoscrizione Ettore Tigani e del Presidente di Zona, Massimo Serranò.

Per questo nuovo anno sociale gli altri Officer del Club saranno la Segretaria Maria Teresa De Caridi, la Tesoriera Rosi Perrone, la Vice Presidente Natina Ippolito Cristiano e il Cerimoniere Giovanni Marcianò.

Il Past Presidente Pavone, nel congedarsi, ha ripercorso le tappe fondamentali dell’anno sociale appena concluso, soffermandosi sui Services che nonostante il lockdown hanno costellato l’anno sociale, dalla Charter del Club, passando per il Premio De Caridi, sino al Bergamotto d’Oro al Grande Ospedale Metropolitano per meriti scientifici e sanitari.

Forti e dirette le parole del nuovo Presidente del Club Giuseppe Strangio. “Ho scelto una squadra molto al femminile, in cui i ruoli apicali del Club più antico della Calabria saranno esercitati da donne impegnate e competenti”, ha esordito Strangio. “Al centro della nostra azione ci saranno le mille problematiche che affliggono la nostra amata città. Occorrerà tornare ancora una volta a ascoltare i bisogni della società reggina e farsene interpreti, a partire dalla difesa degli ultimi, dalla lotta alle povertà, all’emarginazione e alle diseguaglianze, dalla difesa del diritto universalistico alla salute, dalla difesa dell’ambiente, della salubrità e del decoro dei luoghi della vita, dal contrasto alle mafie alla riaffermazione del principio di legalità coniugata col tema dell’etica lionistica applicata all’agire quotidiano di ognuno di noi”.  “Da Leo prima e da Lions dopo, ho visto ardere questa fiamma intensa nei cuori di grandi Lions. Una fiamma viva che ci ha trasmesso la bellezza del servizio disinteressato verso gli altri”. “Ciò a cui tengo di più – ha concluso il neo Presidente – è, tuttavia, lo stile che ci deve contraddistinguere anche in questa nostra ripartenza, che deve essere quello della massima condivisione della leadership tra i soci.  Non c’è e non ci sarà un uomo solo al comando. Al contrario il nostro agire deve essere ispirato a un modello di leadership condivisa come ci insegna il nostro Presidente Internazionale, Jung Yul Choi”.

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