Continuano senza sosta i servizi finalizzati alla prevenzione e repressione dei reati in genere, con particolare attenzione a quelli relativi agli stupefacenti ed alle armi clandestine disposti dal Gruppo Carabinieri di Locri. In particolare, i Carabinieri della Compagnia di Locri, assieme a quelli dello Squadrone Carabinieri “Cacciatori” di Calabria, hanno passato al setaccio centri abitati e campagne con perquisizioni e rastrellamenti nelle zone impervie pre-aspromontane controllando casolari e anfratti naturali.
Nel Comune di Ciminà, i militari della Sezione Radiomobile della Compagnia di Locri e del Comando Stazione Carabinieri di Sant’Ilario, con l’ausilio dei “Cacciatori di Calabria”, hanno deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Locri un 68 enne del posto poiché è stato sorprese detenere 19 cartucce cal.12, ben occultate nelle adiacenze della cuccia del cane.
Nel corso del medesimo servizio, hanno rinvenuto in terreno demaniale sito in località “Petrapizzuta”, abilmente occultati in un tubo in plastica posto tra le rocce, 2 fucili Beretta cal. 20 con matricole abrase, una canna per fucile di fabbricazione artigianale cal.8 “Flobert” ed oltre 150 cartucce di vario calibro. Le armi ed il munizionamento rinvenuti, sono stati posti in sequestro a carico di ignoti, per essere poi sottoposti ai previsti accertamenti balistici che verranno eseguiti dagli esperti del R.I.S. Carabinieri di Messina.
comunicato stampa – Carabinieri