Reggio Calabria, “Golden Insurance”: impegnati nell’operazione anche gli uomini del Corpo della Polizia metropolitana

L’operazione antitruffa “Golden Insurance” condotta dagli agenti della Polizia metropolitana e dai militari della Guardia di finanza è arrivata «dopo un quadriennio d’importanti indagini, sotto il coordinamento della Procura di Reggio Calabria, che hanno visto impegnati anche i nostri uomini in stretta sinergia coi finanzieri», dichiara il comandante del Corpo della Polizia metropolitana Domenico Crupi.

Nel blitz due persone sono state arrestate, per una terza è stato disposto l’obbligo quotidiano di presentazione alla Polizia giudiziaria, altre 71 risultano indagate a piede libero e sono stati sottoposti a sequestro beni per un milione di euro di controvalore.

Anche grazie alla Polizia metropolitana, è stato così smascherato un esecrabile meccanismo truffaldino che ha visto per vittima ricorrente una nota compagnia assicurativa operante in città. Per riuscire nei loro raggiri, gli artefici del “sistema” inscenavano finti incidenti con danni alle persone, in grado dunque d’assicurare maggiori indebiti guadagni, certificando falsamente esami specialistici mai effettuati oppure alterandone i reali esiti grazie a tecnici e sanitari compiacenti alle dipendenze di un noto istituto diagnostico reggino.

Tra gli individui che venivano utilizzate per perpetrare il raggiro, l’intero nucleo familiare degli arrestati – sempre gli stessi parenti, che però cambiavano “ruolo” di volta in volta – ma pure decine di cittadini indigenti, prevalentemente della zona Nord di Reggio: percepivano poche decine di euro, ma ne facevano guadagnare decine di migliaia agli organizzatori delle ripetute truffe assicurative, convinti che non avrebbero mai pagato per le loro malefatte. «Proprio lo sfruttamento delle condizioni di bisogno materiale di questi soggetti è la cosa che colpisce maggiormente – rimarca Crupi –, al punto che, con discrezione, i miei uomini ne hanno anche aiutato qualcuno, in condizioni estreme d’abbandono».

«Ai finanzieri del Comando provinciale e agli uomini della Polizia metropolitana e al comandante Crupi vadano le mie congratulazioni – dichiara il sindaco metropolitano, Giuseppe Falcomatà –, per aver debellato un odioso sistema di raggiri contribuendo in modo decisivo al ripristino della legalità».

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