«Ormai sono chiare le gravi conseguenze che pandemia e lockdown stanno recando: aumento del livello di stress, aggressività e disturbi del sonno. – continua Ramonda – A questo si aggiunge la sovraesposizione alla rete e le dipendenze comportamentali ad essa legate. Con la conseguenza che stanno cambiando modalità e stili di consumo e approvvigionamento delle droghe. Oggi l’attività di spaccio si è trasferita dalla strada al dark web e ai social network. Chiediamo al Governo e a tutti coloro che hanno responsabilità educative nei confronti delle giovani generazioni, dei loro bisogni educativi, dei loro diritti, della loro dignità di investire nella prevenzione».
La Comunità Papa Giovanni XXIII ha aperto 40 anni fa la prima Comunità terapeutica per il recupero delle persone con dipendenze patologiche. Oggi gestisce 34 Comunità Terapeutiche – 22 in Italia e 12 all’estero – in cui sono accolte oltre 300 persone.