10.27 – “Ho autorizzato il Governo Federale ad arrestare chiunque vandalizzi o distrugga qualsiasi monumento, statua o altra Proprietà Federale negli Stati Uniti con un massimo di 10 anni di carcere, ai sensi del Veteran’s Memorial Preservation Act o di altre leggi che potrebbero essere pertinenti.” Così si è espresso ieri il Presidente Trump su Twitter. Tale decisione è stata presa dopo il tentativo, da parte di un gruppo di manifestanti, di rimozione della statua di Andrew Jackson, settimo presidente americano, ricordato per le sue dure scelte nel trattamento dei nativi americani e per l’Indian Removal Act. Le statue ritenute simbolo del colonialismo e della discriminazione razziale, sono state prese di mira dalle proteste antirazziste che sono esplose a seguito della morte di George Floyd. Dal Minnesota alla Virginia, molte statue di Cristoforo Colombo sono state rovesciate e vandalizzate, il Museo Americano di Storia Naturale di New York rimuoverà la statua di Theodore Roosevelt, anche in Europa sia Londra che Parigi hanno subìto atti vandalici sulle statue di Churchill, Voltaire e Hubert Lyautey. Il Presidente Trump ha dunque ritenuto necessario prendere le precauzioni del caso, concludendo il post con queste parole: “Questa azione è immediatamente efficace, ma può anche essere utilizzata retroattivamente per la distruzione o il vandalismo già causati. Non ci saranno eccezioni!”
SM