(DIRE) Roma, 19 Giu. – “Dopo aver visto, finalmente, tutte le carte messe sul tavolo dall’Europa, sara’ possibile dire si’ o no alla condizionalita’ strategica. Perche’, per aver accesso alle risorse del Next Generation Ue Fund, questa condizionalita’ deve essere vista, dunque, per quanto ci riguarda, come una grande occasione. Un’occasione per fare finalmente il salto di qualita’ nella nostra politica economica e sociale. Non piu’ disperdere le risorse di bilancio e fiscali in mille rivoli di tipo assistenzialistico o improduttivo, ma allocarle secondo le linee guida europee per crescita, produttivita’, competitivita’, corretta efficienza nella distribuzione del reddito, equita’, ma anche scelte strategiche rispetto Green New Deal. Una grande occasione, dicevamo, per il nostro Paese, anche di chiarezza politica. Non piu’ tra destra e sinistra. Perche’ chi si pone fuori da questo nuovo paradigma europeo, si pone fuori dall’Europa, dalle sue risorse per il Recovery, dal Quantitative Easing della Bce, in definitiva dalla modernita’ strategica, delle future politiche economiche e di investimento. Perche’ chi e’ contro la scelta europea vuole rimanere ancorato ad un passato fatto di assistenzialismo, evasione fiscale, patti sociali perversi, con uno Stato inefficiente e iniquo, chiamando tutto questo ‘sovranita”. Ecco, questo e’ il discrimine, o di qua o di la’. Questa e’ la grande occasione non solo per la modernizzazione del Paese ma anche per quella della nostra politica. Una grande occasione”. Cosi’ Renato Brunetta, deputato e responsabile economico di Forza Italia. (Com/Lum/ Dire)