Coop-Robintur: Ritorna l’auto; Passaporto sanitario? ‘Opportuno’
(DIRE) Bologna, 18 Giu. – Dopo l’emergenza Covid, oltre 10 milioni di italiani, un sesto dei vacanzieri dell’anno scorso, stanno pensando di rinunciare alle vacanze 2020. Tuttavia, sette su 10 hanno “voglia di ripartire”. Chi lo fara’, comunque, spendera’ il 20% in meno dell’anno scorso. In valigia ci saranno sicuramente mascherina e disinfettanti, mentre addirittura un 50% degli intervistati riterrebbe “opportuno” anche il passaporto sanitario, anche se in realta’ e’ gia’ sfumato, per “una maggiore sicurezza collettiva”. E se il Tax credit non entusiasma, ben nove italiani su 10 viaggeranno in Italia, anche se la gran parte vuole “almeno cambiare regione”. In ogni caso, la Puglia e’ da primato tra le destinazioni, mentre salgono in classifica le isole e il Trentino. Dopo il lockdown e la paura, comunque, c’e’ voglia di vacanze green, sostenibili e all’aria aperta: ma “ci si muove in auto”, visto che gli aerei e i treni sono ritenuti piu’ a rischio contagio. È la fotografia degli italiani in vacanza quest’anno scattata da Coop e dall’osservatorio Robintur Travel Group. La ricerca e’ stata realizzata nel periodo 1-5 giugno su un campione rappresentativo della popolazione italiana, tra i 18 e i 65 anni, ed e’ stata presentata questa mattina in una conferenza stampa online da Albino Russo, direttore generale Ancc-Coop, Stefano Dall’Ara, presidente Robintur e Claudio Passuti, direttore generale Robintur. Continuando ad indagare tra le tendenze verso l’estate degli italiani, ci si spostera’ anche verso le case di famigliari o amici, con un tuffo indietro nelle vacanze anni ’70.
Il cibo resta centrale nel soggiorno, anche se si prevede di andare al ristorante “con meno frequenza degli scorsi anni”. E preferendo o dovendo evitare gli assembramenti, molti italiani progettano di “riscoprire la natura e la montagna”. Un 20% degli intervistati, inoltre, avra’ meno budget. Ancora: c’e’ tanta voglia di spiaggia anche nello “stesso mare”, al posto di viaggi itineranti e crociere che perdono decisamente quota, insieme appunto ad una “voglia di natura” da soddisfare all’aria aperta, dove “non e’ necessario mettere la mascherina”.
In generale, dunque, si stima che il Covid terra’ a casa 10 milioni di italiani dopo un trend di tre anni di crescita. Solo il 70% prevede di concedersi una pausa nei prossimi mesi: si era all’89% nel 2019 e sopra l’80 nei due anni precedenti, sarebbe stato l’87% quest’anno senza pandemia. Chi parte, pensa comunque a soggiorni piu’ brevi rispetto al 2019 nel 39% dei casi, con un 30% che vorrebbe spendere il 20% in meno: il budget sarebbe stato oltre i 1.200 euro senza Covid, poco sopra i 1.000 ora. Solo il 24% inoltre gia’ pensa di ricorrere al Tax credit, il contributo previsto dal Governo per incentivare gli italiani a tornare a viaggiare. In questo quadro, nel 30% di mancati vacanzieri un 17% ha rinunciato proprio a causa della pandemia (con donne e over 56 che scelgono di non viaggiare con piu’ frequenza). In cima alle motivazioni ci sono infatti “il caos e l’incertezza del momento: le regole poco chiare” scoraggiano il 78% dei rinunciatari, “la paura di ammalarsi” il 77%, la necessita’ di “risparmiare” in previsione di periodi difficili il 77%, le “difficolta’ economiche gia’ insorte proprio per il lockdown” il 70%. Intanto, dopo una ripartenza lenta a inizio giugno in questi giorni nella rete Robintur ci si sta avvicinando a coprire il 25% delle prenotazioni registrate nella rete delle agenzie dirette, nella stessa settimana dell’anno precedente, con una punta del 50% per l’Italia. La maggior parte delle richieste per l’estate riguarda nel 79% dei casi destinazioni in Italia: Sardegna, Sicilia e Puglia, con uno sprint per quest’ultima, si confermano in cima ai desideri.
(Lud/ Dire) 12:33