“L’edizione odierna del Corsera ci informa che un processo per omicidio sarebbe stato rinviato a settembre dopo che il giudice avrebbe parzialmente accolto l’istanza della difesa che lamentava l’assenza di aria nell’aula e la mancanza di tamponi e test sierologici. Non è mia intenzione commentare o esprimere giudizi sulla decisione del giudice, ma è evidente che questo fatto di cronaca giudiziaria può essere utile per aprire una riflessione sulla ripresa della macchina della giustizia annunciata per il prossimo 1 luglio. In queste settimane gli avvocati di ogni parte d’Italia stanno segnalando i disagi provocati alla loro attività dalle restrizioni imposte nei Tribunali ed evidenziano il rischio che, nonostante la ripartenza già fissata per l’inizio del prossimo mese, il ritorno alla normalità sia ancora ben lontano dal realizzarsi. Durante questi mesi abbiamo visto risposte diversificate all’emergenza sanitaria nei nostri Tribunali a causa dell’atteggiamento poco risoluto di un Guardasigilli che tra rivolte nei penitenziari, scarcerazioni di boss mafiosi e polemiche sulle nomine al Dap ha dimostrato tutta la sua inidoneità al ruolo che riveste. Il Covid-19 non può diventare la scusa dietro cui nascondere i rallentamenti e le inefficienze della giustizia italiana, ma al massimo l’occasione per ripensare e ritoccare un modello già imperfetto prima di questa crisi. Presenterò un’interrogazione parlamentare al Ministro Bonafede per avere delucidazioni circa le misure prese dal Governo per garantire Aule arieggiate e igienizzate e condizioni di sicurezza necessaria a chi riviste professioni giuridiche e a imputati e testimoni, specialmente alla luce del prevedibile caldo in arrivo con la stagione estiva”. E’ quanto dichiara l’On. Manfredi Potenti, parlamentare toscano della Lega-Salvini Premier e membro II Commissione Giustizia della Camera dei Deputati.