Bari. Lotta tra clan per il controllo del spaccio

Comando Provinciale di Bari – Bari, 15/06/2020 14:59
Lotta tra clan per il controllo del spaccio. Identificati e assicurati alla giustizia gli esecutori e i mandanti del ferimento avvenuto a settembre del 2016 nel quartiere di Poggiofranco.  Emesse dal GIP di Bari 10 ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti dei responsabili anche di porto e detenzione di armi, esplosione di colpi d’arma da fuoco in luogo pubblico, lesioni personali aggravate e associazione per delinquere dedita al traffico e spaccio di sostanze stupefacenti.  Nella mattinata odierna, i Carabinieri del Comando Provinciale di Bari, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di 10 persone, emessa dal Gip del Tribunale di Bari, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di soggetti affiliati e contigui ai clan “Palermiti” e “Capriati” operanti nella città di Bari, ritenuti responsabili di lesioni aggravate, detenzione e porto abusivo di armi, rapina, furto e di costituzione di una associazione finalizzata al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti. Le indagini, condotte dal Nucleo Operativo di Bari San Paolo, coordinate dalla Procura della Repubblica – DDA – del Capoluogo pugliese, venivano avviate in seguito al ferimento di un giovane, avvenuto il 23 settembre 2016 in Bari Stradella del Caffè, quartiere di Poggiofranco.
A seguito delle attività tecniche avviate nell’immediatezza del fatto, si riusciva a ricostruire la causa dell’agguato, scaturito da un contrasto maturato negli ambienti dello spaccio di sostanze stupefacenti e finalizzato ad imporre il proprio mercato illegale di stupefacenti nel quartiere Poggiofranco.  Nel corso delle complesse attività investigative volte a raccogliere tutte le fonti di prova necessarie ad identificare gli autori del ferimento, è stata scoperta una articolata associazione per delinquere di stampo mafioso, dedita al traffico ed alla gestione dello spaccio di sostanze stupefacenti, capeggiata da L.M. (già condannato in passato per 416 bis c.p.) e L.G., riconducibili entrambi al clan “Capriati”.

Le risultanze investigative hanno avuto pieno riscontro e conforto dalle dichiarazioni di vari collaboratori di giustizia circa le responsabilità degli autori del ferimento e in ordine all’operatività dell’associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, articolata gerarchicamente con ruoli ben definiti. Ulteriori riscontri sono stati forniti dai sequestri in particolare quello del 5 giugno 2018 allorquando venne individuata la base logistica di L.M. con sequestro di una pistola calibro 9 x 17 e oltre 50 Kg. di sostanza stupefacente. Nel corso delle odierne operazioni, inoltre, sono stati rinvenuti e sequestrati circa 61.000 € in contanti all’interno di un borsone occultato sotto il letto di uno degli arrestati, oltre che 110 grammi di marijuana e 50 di cocaina, trovati e sequestrati a carico di ignoti, all’interno di alcuni pneumatici riempiti di terra e accatastati subito fuori l’abitazione di un’altra delle persone colpite dalle odierne ordinanze.

banner

Recommended For You

About the Author: Redazione ilMetropolitano

Il Quotidiano d’Approfondimento on line Il Metropolitano.it nato nell’Ottobre del 2010 a Reggio Calabria, città in cui ha la propria sede, dal progetto di un gruppo di amici che vogliono creare una nuova realtà di informazione