ROMA – “L’obiettivo e’ portare tutti a scuola in presenza. Con particolare attenzione ai piu’ piccoli, che hanno sofferto maggiormente in questo periodo”, ha detto la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina in apertura del vertice sulla scuola ieri sera a Palazzo Chigi. L’incontro e’ stato richiesto dalla e presieduto dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Presenti la ministra dei Trasporti e delle Infrastrutture, Paola De Micheli, i rappresentanti delle Regioni, degli Enti locali, delle Organizzazioni sindacali, dei genitori, degli studenti, delle scuole paritarie. Sempre ieri il governo ha incassato la fiducia della Camera sul dl scuola con 305 si’, 221 no e 2 astenuti.
Quello per la scuola, ha aggiunto “sara’ un piano su piu’ livelli che seguira’ l’andamento del rischio di contagio“. Il Governo ha ascoltato e raccolto le istanze dei partecipanti. Nei prossimi giorni, anche con la collaborazione degli Enti locali – che invieranno dati aggiornati sull’edilizia scolastica – saranno chiuse le linee guida per la scuola che terranno conto dei numerosi incontri che si sono svolti in queste settimane, del confronto con le parti sociali, del lavoro del Comitato tecnico-scientifico del ministero della Salute sulle misure di sicurezza e di quello del Comitato di esperti del ministero dell’Istruzione sugli aspetti didattici. “Sulla scuola stiamo mobilitando risorse per 4 miliardi. Siamo tutti d’accordo che l’obiettivo di riapertura a settembre e’ complesso, ma raggiungibile se lavoriamo tutti insieme, ciascuno per la propria parte: il Paese si aspetta da noi che i ragazzi a settembre tornino a scuola– ha aggiunto la ministra- Vogliamo tenere quanto piu’ possibile unito il gruppo classe, daremo strumenti flessibili alle scuole per agire“. Il ministero sta aspettando i dati sull’edilizia dagli Enti locali e a breve chiudera’ le linee guida condivise per settembre. Il documento del Cts sara’ valutato rispetto all’andamento epidemiologico. Oltre alle mascherine ci sara’ possibilita’ di usare le visiera anche per andare incontro alle esigenze di studenti con difficolta’ respiratorie e ipoacusici. Il Cts sta valutando anche la possibilita’ di compartimentare i banchi, con divisori, anche per garantire maggiore sicurezza.
Fonte: Agenzia dire.it