Potenti (Lega): Aggressioni in ospedale, serve obbligo presidio di sicurezza interno

“C’e’ soddisfazione per la prossima approvazione del Disegno di legge per la sicurezza degli esercenti le professioni sanitarie e socio-sanitarie nell’esercizio delle loro funzioni, oggi in esame nell’Aula della Camera. Un passo avanti che, a mio avviso, presenta ancora alcune timidezze rispetto alle esigenze delle categorie sanitarie, specialmente alla luce del particolare momento che stiamo vivendo. Per migliorare il testo, la Lega aveva avanzato delle proposte emendative di buon senso come l’adozione di misure di sicurezza sui luoghi di lavoro, compresa la videosorveglianza a circuito chiuso negli spazi comuni affidata a personale appartenente alla struttura ospedaliera o territoriale. Avevamo proposto, inoltre, che il Ministro della Sanità trasmettesse la relazione del neoistituito Osservatorio nazionale sulla sicurezza non solo alle Camere ma anche ai Consigli Regionali e alle province autonome. Avevamo chiesto, poi, di inserire nella legge 132/1968, c.d. ‘Mariotti’, l’obbligo di prevedere un ulteriore requisito obbligatorio per gli ospedali: il presidio fisso di sicurezza interno. Tutte richieste dirette ad incrementare la tutela degli operatori sanitari, categoria sempre più esposta ad aggressioni da parte di pazienti e loro familiari nonostante il lavoro ‘di trincea’ che si ritrovano a svolgere quotidianamente. Ricordo che in Italia c’è ormai una media di tre aggressioni al giorno all’interno delle strutture ospedaliere, un dato allarmante che richiede un intervento tempestivo per la prevenzione oltre all’obbligo di costituirsi parti civili nei processi per le aziende sanitarie e la promozione di campagne istituzionali contro il fenomeno. Spiace constatare che il Governo e la maggioranza giallorossa che lo sostiene, nonostante l’assoluto buon senso dei nostri emendamenti, non ha ritenuto di prenderli in considerazione. L’interesse di medici, infermieri e di tutto il personale socio-sanitario che tanto ha dato al Paese in questo momento di grave difficoltà dovrebbe venire prima di qualsiasi pregiudiziale politica”. Lo ha dichiarato in una nota l’On. Manfredi Potenti, deputato della Lega e membro della II Commissione Giustizia della Camera dei Deputati.

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