Lega Calabria: “Polemiche sterili, la Lega in Calabria esiste e vive”

La Lega in Calabria esiste e qualcosa che esiste è vivo e ciò che vive ha carattere con tutte le sfumature in esso insite. Con buona pace di chi vorrebbe creare confusioni ad arte e gettare ombre su un partito che è riuscito a crescere ed affermarsi anche in Calabria, forse meravigliando molti e sparigliando obiettivi di altri. L’attenzione mediatica degli ultimi giorni intorno alla Lega, infatti, farebbe pensare ad un interessamento imbastito quasi ‘ad arte’ per trovare ad ogni costo, anche riportando chiacchiericci e sentito dire, vulnerabilità e fornire all’opinione pubblica ed ai tanti elettori un quadro non edificante generato solamente da un ‘pourparler’ ben congegnato ma privo di un fondamento solido. D’altronde i confronti (nel senso letterale del termine che invece si vuol fare passare come dissidi) non si sviluppano solo tra gli aderenti alla Lega, ma riguardano tutti i partiti, perché, nella normalità, il dialogo costituisce il sale stesso del dibattito ed è la base per scambiare idee, opinioni e indirizzare il lavoro da svolgere. E proprio a questo servono anche i nostri incontri: probabilmente, l’impegno svolto in tal senso infastidisce perché fa comprendere come vi sia una chiara volontà di interloquire e farci trovare pronti ai prossimi appuntamenti elettorali con la convinzione di poter essere presenti in maniera significativa. Qualsiasi piccola situazione interessi la Lega sta divenendo, guarda caso, spunto di articoli, di editoriali, di analisi televisive o affidate ad altri mass media. Forse, viene naturale chiedersi, alberga qualche timore in più di qualcuno? Mentre altri tentano di perseguire strade di delegittimazione, però, i consiglieri regionali si recano quasi con cadenza quotidiana alla Cittadella non certo per cercare poltrone o inseguire interessi propri, ma in qualità di portavoce dei propri territori: il minimo per risolvere problemi è dunque l’interlocuzione con la presidente Santelli e i componenti della Giunta. Ma ciò (che combinazione) passa in secondo piano, perché è più conveniente far credere che la Lega si stia frantumando sotto i colpi dei personalismi. Sarebbe una notizia, piuttosto, domandarsi a chi giovi tutto questo clamore infondato, nonostante si stia lavorando, nonostante ci siano state smentite sulle uscite dal partito, nonostante la presenza capillare del vicepresidente della Giunta a Catanzaro, nonostante i contatti giornalieri, nonostante le riunioni che, come avvenuto per tutti, non si sono svolte in presenza nelle ultime settimane per ovvie ragioni. Dispiace e rammarica, perciò, dover registrare, con cadenza costante, esternazioni a mezzo stampa che sono ‘portate’ a descrivere in maniera artefatta lo status quo del partito in Calabria. Ciò che, però, è di prioritario interesse, per quanto ci riguarda, è tranquillizzare coloro che ci hanno accordato fiducia il 26 gennaio, affinché sappiano che hanno votato un partito che non ha alcuna intenzione di farsi destabilizzare da disegni altrui, imbastiti per rafforzare il proprio consenso a discapito di altri esponenti politici, attuando la vecchia tecnica della denigrazione e del fumo negli occhi per la paura dei prossimi confronti alle urne o per il timore che la loro posizione, creduta intoccabile, possa ulteriormente traballare. A questo punto ci auguriamo di non dover più essere costretti a soffermarci su polemiche sterili, bensì di continuare a concentrarci, così come già avviene, solo sui territori per i territori.

I consiglieri regionali

Tilde Minasi

Filippo Mancuso

Pietro Santo Molinaro

Pietro Raso

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