Sudan. Violenze tra comunità in Darfur, interviene l’esercito

Scontri per il bestiame, i militari recuperano 10.000 capi

(DIRE) Roma, 11 Mag. – Il governo del Sudan hanno inviato 300 veicoli militari in Darfur, regione nell’est del Paese per sedare gli scontri tra gruppi locali. Le violenze hanno raggiunto il culmine mercoledi’, quando circa trenta persone hanno perso la vita nei combattimenti tra la fazione araba dei Rizeigat contro quella africana degli Al-Falata, che si contendono gli armenti. Secondo il governo, l’intervento dei militari ha permesso il recupero di 10.000 capi di bestiame, rubati nelle incursioni degli uomini armati. La regione del Darfur da 17 anni e’ scossa dalle violenze che non si sono ancora sopite. Nei mesi scorsi, alle tensioni di matrice tribale si sarebbero aggiunte le aggressioni da parte delle Forze di supporto rapido, meglio note col soprannome di “janjaweed”, milizie paramilitari un tempo vicine all’ex presidente Omar Al-Bashir, accusate di atti gravi contro i civili. A denunciarlo, le popolazioni costrette a migliaia a lasciare le proprie case. Il generale responsabile dei “janjaweed”, Abdel-Rahim Hamdan Dagalo, ora anche membro del Consiglio sovrano di transizione, ha guidato il convoglio militare giunto per riportare l’ordine nella regione. (Alf/Dire)

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