Altra importante scoperta su Marte emerge dalla ricerca pubblicata su Nature Communications da Francesco Salese (esperto di geologia planetaria), della International Research School of Planetary Sciences (Irsps) dell’Università d’Annunzio di Pescara e dell’Università olandese di Utrecht. Da quanto scritto appare che sul Pianeta Rosso già 3,7 miliardi di anni fa dei fiumi di buona portata, simili al Po, scorrevano sulla superficie di Marte. Molti di questi fiumi ed altri più grandi sono oggi sepolti. Molti di questi fiumi, i cui depositi sabbiosi, sono visibili nell’emisfero Sud di Marte, sfociavano nel bacino di Hellas, una zona dove miliardi di anni fa c’era il lago più grande del pianeta (il cui diametro è stato calcolato in 2.300 km ed 7 km la sua profondità). La scoperta dei detriti sabbiosi fluviali è stata possibile grazie alle immagini ad altissima risoluzione inviate sulla Terra dal satellite Mars Reconnaissance Orbiter (Mro) della NASA che hanno disvelato pareti di strutture a forma di U entro le quali scorrevano i grandi fiumi.
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