Questa mattina, presso gli uffici di Palazzo Alvaro, il sindaco metropolitano Giuseppe Falcomatà ha incontrato i rappresentanti delle Federazioni delle categorie di barbieri, parrucchieri ed estetisti, alcune fra le professioni più provate dall’emergenza sanitaria in atto.
«Francamente – ha commentato il sindaco a margine della riunione – appare del tutto inconcepibile che, fra tutte le attività pronte a riaprire, non si parli affatto di un settore che, già prima della pandemia, era obbligato a dotarsi di strumentazioni utili a mantenere sicurezza, igiene e pulizia dei locali e che, quindi, è probabilmente più attrezzato di altri per rialzare le saracinesche. In queste ore, quindi, stiamo spingendo affinché il Governo si interessi attivamente della questione».
«Nel confronto con i rappresentati di barbieri, parrucchieri ed estetisti – ha aggiunto Falcomatà – si è approfondita anche la questione che, proprio a causa del perdurare della loro chiusura, vede prendere pericolosamente piede l’esercizio abusivo della professione. Raccogliendo queste e numerose altre istanze e preoccupazioni, ho spiegato agli artigiani le azioni messe in campo dall’Amministrazione che, di concerto con la Camera di Commercio, sta predisponendo tutti gli atti necessari per ripartire al meglio e sgravare di alcuni costi le imprese ed i commercianti che rappresentano il cuore pulsante dell’economia cittadina».
«Naturalmente – ha concluso il sindaco – ogni decisione dovrà passare da Palazzo Chigi e, pure per questo, come Associazione nazionale dei Comuni stiamo incalzando l’esecutivo affinché si trovi il modo, se le condizioni, le circostanze e i pareri della comunità scientifica lo consentiranno, di far riaprire i saloni prima della data prestabilita dal Dpcm».