La grave crisi che sta investendo il mondo dello spettacolo non può essere trascurata. Le attività degli spettacoli dal vivo, nei diversi settori, svolgono da sempre un ruolo fondamentale nella crescita culturale, nell’integrazione sociale e nello sviluppo economico della nostra nazione. Nel momento in cui il Governo sta cercando di attuare la giusta strategia per la ripresa dell’intero mondo del lavoro, poco si è fatto per il settore della cultura e dello spettacolo che, con il turismo, più di ogni altro risentirà del blocco forzato di questi mesi.
Proprio in questi giorni forte si è alzata la voce degli organizzatori e degli operatori del settore, che stanno cercando di individuare e proporre possibili soluzioni atte al superamento dell’emergenza. Se inizialmente il problema non è stato messo a fuoco, salvo poche eccezioni, dai musicisti e dai compositori italiani, in una seconda fase si è avuta un’adesione massiccia degli stessi che si sono seduti al tavolo delle discussioni, elevando l’eco di una situazione che sta diventando drammatica.
E’ stato il CIDIM a porre l’accento sul problema, invitando con l’hashtag #tempocalmo i principali musicisti italiani e alcuni promettenti giovani talenti a rispondere – durante questa forzata sospensione d’attività – alle seguenti 5 domande:
1 – Come passa il suo tempo e di cosa si sta occupando sul piano musicale?
2 – Ha proposto sue esecuzioni in streaming? 3 – Terminata l’emergenza COVID 19 a suo avviso il modo di fruire la musica dal vivo sarà lo stesso o ripensato?
4 – Quale futuro lavorativo si prospetta per il settore e soprattutto i giovani interpreti dopo la pandemia?
5 – Vuole rivolgere un pensiero/appello al pubblico dei concerti?
“L’obiettivo è quello di fare sentire la voce degli interpreti e dei compositori italiani raccogliendo non solo le testimonianze di come trascorrono queste giornate, ma soprattutto le proposte sul futuro assai incerto delle attività musicali”. Le parole di Francescantonio Pollice, vice presidente del CIDIM a cui è associata AMA Calabria che rappresenta in qualità di direttore artistico, sottolineano l’intento dell’iniziativa e la prospettiva che essa stessa si pone.
A pochi giorni dal lancio della campagna #tempocalmo, si è registrata una significativa adesione da parte di importanti personalità, ma anche di molti giovani interpreti, segno della vitalità dei musicisti italiani di esprimere il proprio punto di vista e concorrere con idee all’individuazione di possibili soluzioni a questa crisi. Alla campagna ha aderito anche l’AGIS, il cui Presidente, Carlo Fontana, ha autorizzato la pubblicazione sul sito www.agisweb.it di alcune fra le numerose interviste ricevute rimandando, con apposito link, a quello del CIDIM per la lettura di tutti i contributi pervenuti.
Una collaborazione che è il risultato della sinergia creatasi per mettere al centro dell’attenzione pubblica, degli addetti ai lavori e delle Istituzioni una idea costruttiva con cui trovare un punto di contatto nella risoluzione di un problema che sta coinvolgendo, oltre agli artisti, migliaia di persone che operano nell’importante mondo della cultura e dello spettacolo, senza le quali tutto il circuito sarebbe fermo. La speranza è che presto si possa tornare a parlare di programmazione di eventi, festival, concerti, circuitazione, produzione, formazione, promozione: ovvero dell’intera organizzazione legata agli spettacoli dal vivo, a livello ministeriale, regionale e locale.