I vincitori scelti dal Comitato Scientifico di esperti e dalla Giuria degli studenti delle Superiori
Nonostante l’emergenza dettata dal Covid-19, anche quest’anno è stato organizzato il Premio Cosmos per la divulgazione scientifica, in sinergia con il Ministero dell’Istruzione, la Città Metropolitana di Reggio Calabria, e la Società Astronomica Italiana.
L’iniziativa, che ha recentemente ricevuto il patrocinio dell’Accademia dei Lincei, assegna ogni anno due premi per le migliori opere di divulgazione nei settori della fisica, matematica e astronomia: uno individuato da un Comitato Scientifico di esperti, e uno votato da giurie scolastiche distribuite su tutto il territorio nazionale. Le votazioni sono avvenute quest’anno in videoconferenza.
Il Comitato Scientifico, presieduto da Gianfranco Bertone, fisico teorico dell’università di Amsterdam, e composto da scienziati e divulgatori di fama internazionale (Amedeo Balbi, Maria Luisa Chiofalo, Andrea Ferrara, Piergiorgio Odifreddi, Carlo Rovelli, Sandra Savaglio, Ginevra Trinchieri, Pierluigi Veltri, Lucia Votano, Paolo Zellini) ha assegnato il “Premio Cosmos 2020” a Jim Baggott per il libro “Massa”, un affascinante viaggio alla scoperta della natura fondamentale della materia.
Il comitato ha selezionato il libro di Baggott da una cinquina di finalisti che include“Numeri Intelligenti” di Nick Polson e James Scott, “L’era sintetica” di Christopher Preston “Archimede” di Lucio Russo, e “Genesi” di Guido Tonelli.
«Nel libro “Massa” – scrive la Giuria nelle motivazioni- Jim Baggott, scienziato e divulgatore scientifico di fama internazionale, trascina il lettore in un affascinante viaggio alla scoperta della natura fondamentale della materia. Con prosa elegante e rigorosa, Baggott ricostruisce l’evoluzione del concetto di materia nei secoli, dalle straordinarie intuizioni dei primi scienziati dall’antica Grecia, fino alle grandi teorie della Fisica del Novecento. Baggott spiega come la teoria della relatività e la teoria quantistica abbiano scardinato certezze secolari, e mostra come quella che percepiamo come massa sia per lo più una manifestazione dell’energia che tiene legate tra di loro le particelle elementari all’interno dei nuclei atomici. Per dirla con Baggott: La nostra realtà tangibile è fatta di fantasmi intangibili».
Più di cento studenti, iscritti a licei e istituti professionali di tutta Italia hanno portato a termine il lavoro di selezione nonostante l’emergenza sanitaria. L’assemblea dei rappresentanti delle giurie scolastiche riunita in videoconferenza questo pomerggio ha assegnato il “Premio Cosmos degli Studenti 2020” ad “Archimede” di Lucio Russo. La scelta è avvenuta tra i volumi: “Massa” di Jim Baggott, “La prima alba del cosmo” di Roberto Battiston, “Guida Turistica per esploratori dello spazio” di Antonio Ereditato, “Numeri Intelligenti” di Nick Polson e James Scott.
“Abbiamo deciso di portare avanti il premio nonostante le grandi difficoltà legate all’emergenza sanitaria – ha detto Gianfranco Bertone in videoconferenza – nella convinzione che oggi più che mai sia importante promuovere la cultura scientifica. Desidero ringraziare gli studenti, i docenti, e gli scienziati che hanno contribuito col loro impegno e il loro entusiasmo al successo dell’iniziativa”
«In un mondo come il nostro che tende a guardare attorno alle questioni e raramente al perché delle cose – si legge nelle motivazioni prodotte dagli studenti- riteniamo che libro “Archimede uno scienziato antico” unisca filologia e scienza con un lodabile lavoro di ricerca tra fonti coeve al protagonista del saggio e studi più recenti. Il libro con decisione punta a squarciare il velo di Maya che ricopre la memoria dello scienziato siracusano e gli restituisce l’umanità che merita, e concedendogli di continuare ad affascinare le generazioni di oggi con le scoperte di ieri». Soddisfatto il Presidente della Giuria Studenti, Carmelo Evoli, che ha anche ricordato che le migliori recensioni saranno pubblicate da Repubblica.it.