Probabilmente se, qualche mese addietro, ci avessero raccontato di questo periodo difficile dettato dalla drammatica pandemia del Covid-19, a stento lo avremmo creduto. Il mondo, ma soprattutto il nostro Paese, ha subito uno stravolgimento in ogni ambito senza escludere nessuno. Tanto da cambiare non solo i rapporti sociali ma addirittura le relazioni familiari. Certamente il settore più colpito è stato quello sanitario, che ha mostrato un sistema fragile ed inaspettatamente vulnerabile. Tutto questo ha messo a dura prova non solo le condizioni dei pazienti affetti dal virus nei diversi ospedali italiani, ma soprattutto quello del personale medico e paramedico chiamato ad affrontare un nemico terribile ed invisibile. Infatti, sono decine le donne e gli uomini impegnati nel mondo sanitario che hanno pagato un prezzo altissimo nel fronteggiare l’emergenza.
Al Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio va riconosciuta la celerità nell’intraprendere concrete iniziative finalizzate ad affrontare il problema. Il merito è certamente di S.A.R. il Principe Carlo di Borbone delle Due Sicilie, Duca di Castro e Gran Maestro dell’Ordine Costantiniano, che sin dai primi momenti, della pandemia, ha avviato un nobile progetto per trasformare lo spirito di carità dei cavalieri e delle dame in opere concrete. Grazie alla onlus Ordine Costantiniano Charity sono stati raggiunti importanti traguardi. Il primo è stato quello di donare la somma di 30mila euro all’ospedale Pugliese-Ciaccio di Catanzaro impegnato in prima linea. Un segnale importante in un territorio meno “attenzionato” nella virtuosa campagna di donazioni che si susseguono su scala nazionale. L’importate gesto ha ricevuto il pubblico ringraziamento della Direzione Aziendale Opedaliera, e il vibrante commento della dottoressa Maria Laura Guzzo, direttore del reparto di Anestesia e Rianimazione del nosocomio catanzarese, che ha dichiarato: “Sono questi i gesti che ci fanno andare avanti a dire che ce la faremo” – ed ancora – “Il considerevole contributo messo a disposizione, verrà utilizzato per l’acquisto di presidi in questa fase di emergenza”. Queste parole ci fanno rendere conto di quanto è importante ed apprezzato il lavoro dell’Ordine Costantiniano. Sono anni che la Delegazione Calabria si adopera costantemente a favore dei più bisognosi su tutto il territorio regionale, ed anche in questa occasione assieme all’iniziativa del nosocomio di Catanzaro, ha realizzato una serie di interventi mirati anche nelle città di Cosenza, Crotone, Corigliano, Vibo Valentia, Marcellinara, Pizzo Calabro, Tropea e Reggio Calabria, a sostegno di chi in questo delicato momento vive forti difficoltà.
Soddisfazione è stata espressa dalle alte cariche costantiniane calabresi, “Ricordo come se fosse adesso, il calore e la presenza di S.A.R. il Principe Carlo di Borbone delle Due Sicilie, quando ben diciannove anni fa, si adoperò immediatamente, con la donazione di una ambulanza, dopo la tragedia del camping “le Giare” che colpì la città di Soverato. Oggi come allora, davanti le non poche difficoltà del nostro sistema sanitario, ha voluto testimoniare il suo amore per la nostra terra. Desidero ricordare con grande riconoscenza, il costante lavoro di tanti Cavalieri e Dame che con mille difficoltà legate alla pandemia, riescono a portare una ‘speranza’ a chi ne ha più bisogno”; queste le sentite parole del delegato della Delegazione Calabria Don Gianpietro dei Principi Sanseverino dei Baroni Marcellinara. A fargli eco il Gran. Uff. Aurelio Badolati, delegato vicario della Delegazione Calabria, “Il lavoro svolto da tutti i membri della Delegazione a favore del prossimo, dimostra il grande senso di umanità dinanzi a chi soffre. Da anni si lavora in silenzio nel dare supporto a chi vive condizioni difficili. Oggi più che mai, ci rendiamo conto che ogni nostro piccolo aiuto può rappresentare un tangibile segno di conforto”. Da queste dichiarazioni si evince la grande voglia di proseguire lungo il percorso tracciato in questi anni, che si proietta nel futuro e che porta nel cuore gli insegnamenti cristiani.
Cav. Pasquale La Gamba