Comando Provinciale di – Sanremo (Im), 07/04/2020 18:47
L’incremento dei servizi esterni finalizzati al controllo del territorio e al rispetto dei divieti imposti dai Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri relativi alle misure di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da CoViD-19 non ha fermato l’attività di repressione e contrasto allo spaccio di stupefacenti nella città dei Fiori condotta dai Carabinieri della Compagnia di Sanremo. Infatti ieri, gli investigatori della Sezione Operativa hanno tratto in arresto in flagranza due pusher sanremesi, un 63 enne sottoposto agli arresti domiciliari e un 24 enne di Sanremo, già noti alle Forze dell’Ordine, ritenuti responsabili di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Nel primo pomeriggio, i Carabinieri sono intervenuti nei pressi dell’abitazione del pusher più anziano, notandolo nel giardino condominiale adiacente la propria abitazione in compagnia di un giovane, in violazione alla misura degli arresti domiciliari cui medesimo era sottoposto. Alla vista dei militari, il giovane ha tentato di disfarsi – lanciandolo a terra – di un involucro in cellophane risultato poi contenere 15 gr. di cocaina. Durante la successiva perquisizione domiciliare, i Carabinieri hanno rinvenuto nella camera da letto dell’appartamento la somma contante di circa 20.000 euro, ritenuta provento dell’attività di spaccio e pertanto sequestrata. La perquisizione è stata estesa anche nei locali adiacenti l’abitazione con l’auslio di due cani antidroga della Compagnia della Guardia di Finanza di Ventimiglia che hanno scovato nella cantina un sacchetto contenente ulteriori 110 grammi della stessa sostanza nonché un bilancino elettronico di precisione e materiale per il confezionamento delle dosi. I due sono stati arrestati per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti ed – per il sottoposto alla misura restrittiva – evasione e successivamente trasferiti al carcere di Sanremo, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Per entrambi è scattata anche la sanzione amministrativa prevista dall’ultimo DPCM, avendo violato le norme imposte per l’emergenza sanitaria nazionale.