«L’Italia deve strutturarsi per l’ondata autunnale del Coronavirus. Oggi stiamo affrontando l’emergenza senza poter avere il tempo a disposizione considerando la velocità con cui si è trasmesso il virus. Non possiamo permetterci errori per il futuro. Dobbiamo guardare al prossimo autunno e programmare da subito gli interventi per l’approvvigionamento dei DPI per medici e operatori, la realizzazione delle terapie intensive in tutta Italia, il protocollo sanitario di prevenzione da applicare al Paese per prevenire il contagio veloce del Covid-19. Non possiamo farci cogliere impreparati sapendo, già adesso, che tornerà». Un monito, quello lanciato dal senatore medico forzista e capo gruppo in commissione igiene e sanità Marco Siclari, che invita alla riflessione il Governo per non arrivare alla gestione di una possibile nuova ondata senza aver fatto la necessaria programmazione. «Qualora dovesse arrivare una seconda ondata sarà ancora più impegnativa da gestire anche perchè il vaccino non arriverà prima di gennaio. Ecco perchè dobbiamo essere pronti e lavorare per prevenire e, soprattutto, strutturare i nostri ospedali per resistere e dare la giusta assistenza a tutti gli ammalati. L’appiattimento della curva epidemiologica che stiamo notando in questi giorni, è soltanto il frutto della quarantena. Siamo in casa e solo così si evitano i contagi ma nel momento in cui usciremo dalla quarantena il rischio che la curva torni ad aumentare è evidente e naturale. Dovremo, probabilmente, convivere per un periodo importante con il virus, ma servono gli strumenti idonei ed efficaci dati dallo Stato per poter ridurre il rischio e la velocità del contagio», ha concluso il senatore azzurro.