Coronavirus: dalla moda alle mascherine, l’industria David Srl si converte per il fabbisogno della collettività

A Molfetta l’iniziativa di riconversione aziendale di Paola Tienforti, imprenditrice nel comparto tessile

Alcune parole sono nella nostra memoria sociale e collettiva. Il termine riconversione industriale ci rimanda sicuramente alla storia bellica del nostro Paese ed il senso di assoluto smarrimento che proviamo dinanzi all’attuale emergenza Coronavirus è indubbiamente paragonabile ai sentimenti che hanno accompagnato chi ci ha preceduto nell’ultimo momento più buio della nostra storia: la Seconda guerra mondiale. Perché è chiaro che siamo nel pieno di una guerra, solo che in questo caso il nemico è invisibile e difendersi risulta ancora più difficile. Come spesso accade, la guerra ci ha trovato impreparati e adattarsi alla nuova realtà, alle difficoltà non è certo un percorso che si può fare in velocità, tuttavia è necessario agire con prontezza e rispondere con coraggio e risoluzione alle nuove richieste ed esigenze. Ed è esattamente quanto sta accadendo a molte industrie in Italia che stanno adattando impianti o attrezzature esistenti a nuovi tipi di produzione, in connessione al passaggio dallo stato di guerra al COVID-19 per rispondere all’emergenza sanitaria. Purtroppo, a causa di politiche non sempre lungimiranti, il Coronavirus ci ha trovato decisamente impreparati, la carenza di forniture di presidi sanitari è evidente e le mascherine sono praticamente introvabili.

La Srl, azienda che produceva abbigliamento ed accessori in Puglia, a Molfetta, come altre realtà, ha dovuto sospendere la produzione a causa del Covid 19 e si è fatta promotrice quindi di un progetto di riconversione di stabilimenti del settore tessile, cambiando le linee di produzione per contribuire a soddisfare la domanda di mascherine filtranti in doppio strato di cotone, al 98% e 2% di elastomero realizzando una capacità produttiva di 10.000 pezzi al giorno.

Le suddette mascherine hanno la caratteristica di limitare la diffusione di particelle di individui infetti o potenzialmente infetti, mantenendo comunque un effetto filtrante. Si tratta infatti di mascherine filtranti il cui utilizzo è consigliabile a tutta la collettività presente sul territorio nazionale, nel rispetto delle disposizioni previste dalle procedure, in ragione dell’emergenza Covid-19. Le mascherine non sono un dispositivo medico (DM) né un dispositivo DPI. La mascherina è realizzata da due strati di tessuto in cotone, i diversi strati sono tenuti insieme da cuciture, in grado di garantire un maggiore confort agli utilizzatori. La mascherina è retta dagli elastici che vanno fissati dietro le orecchie, per il posizionamento sul viso e copre naso e bocca, arrivando fin sotto il mento, provvedendo, così, a realizzare una barriera per minimizzare la trasmissione diretta di agenti infettivi tra le persone. Il prodotto viene confezionato in bustine singole per evitare che la mascherina possa entrare in contatto con agenti contaminati. Limita la diffusione nell’ambiente di particelle di individui infetti o potenzialmente infetti ed ha effetti filtranti. La mascherina viene prodotta come mascherina filtrante e deve essere usata da tutti gli individui presenti sul territorio nazionale, a cui è comunque richiesto di rispettare le disposizioni in tema di distanziamento sociale e le altre regole precauzionali introdotte in ragione dell’emergenza Covid-19.

Al momento la David Srl, fornisce grossi enti, fra cui Guardia di Finanza, Comuni e Farmacie. Un esempio di imprenditorialità capace di rinnovarsi e supportare il fabbisogno nazionale in un momento così tanto difficile.

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