Anche se in quarantena le attività culturali e di promozione del nostro territorio non si fermano, regalando alla città ed in questo momento al mondo della virtualità web e tv, appuntamenti di grande interesse e prestigio, per ricordare l’arte e l’offerta turistica che la città di Reggio Calabria ha da sempre. In questo contesto, nello scorso febbraio, su proposta di Giuseppe Livoti critico d’arte e presidente del sodalizio “Le Muse Laboratorio delle Arti e delle Lettere” era stato registrato un importante documentario sulla “Pinacoteca Civica” con il patrocinio dell’assessorato alla cultura del Comune di Reggio Calabria e del suo attento assessore Irene Calabro’. Livoti, ricorda come tali speciali sono il frutto virtuoso e sinergico attuato con l’editore l’ing. Bruno Taverna che da anni si impegna a fare crescere attraverso le immagini, il senso della storia, attraverso la promozione dei siti rappresentativi ed identitari. Così due anni fa è partito il progetto tv “Casa Reale” che, di settimana in settimana ha raccontato ai calabresi e siciliani le bellissime dimore e residenze, ubicate nella nostra regione, mostrando i linguaggi delle preesistenze, i restauri fatti e le varie difficoltà di storiche famiglie nel mantenere il bene architettonico. La puntata speciale sulla “Pinacoteca Civica” ha visto l’entusiasmo dell’assessore Irene Calabro’ convinta che sinergie come queste, possano fare mantenere quell’elaborazione del bello, del buono e del giusto che dovrebbe appartenere ad ognuno di noi. Prima di mandarla in onda si sarebbe dovuta fare una presentazione pubblica alla città, continua l’assessore anche in previsione del trasferimento dell’importante collezione, ma, in questo momento e situazione sarà sicuramente la virtualità e le messa in onda, a tenere più uniti i cittadini auspicando una rapida ripresa. Lo speciale, vedrà Giuseppe Livoti, presentare la struttura architettonica degli ambienti del Teatro “Francesco Cilea realizzata, grazie all’allora ministro Giuseppe De Nava ed al sindaco Giuseppe Valentino (Sindaco della ricostruzione dopo il terremoto del 1908) seguendo il progetto degli ingegneri Domenico De Simone e Laviny. E poi la scoperta dei vari ambienti al primo piano, dove sono esposte, le raccolte di proprietà del Comune, sparse precedentemente in altri musei ed uffici (tra cui le opere del Museo Nazionale della Magna Grecia, di Palazzo San Giorgio e della Biblioteca Pietro De Nava). Un viaggio tra interviste e racconti, realizzate con l’ausilio tecnico di Francesco Logoteta per scoprire, così, l’attuale itinerario che individua un percorso dal 1400 alle opere della prima metà del ‘900, con la visione di tele di Vincenzo Cannizzaro (1742), Ignazio Lavagna Fieschi (1814), Raffaele Ursini (1851), Enrico Salfi (1857), Annunziato Vitrioli (1830), Domenico Augimeri (1834), Tommaso Vitrioli (1857), Vincenzo Jerace (1862), Rubens Santoro (1859), Antonio Cannata (1895), Ugo Ortona (1889), Domenico Bonfa (1912), Enzo Benedetto (1905), Nunzio Bava (1906) e Alberto Bonfa (1910). La puntata andrà in onda giovedi 2 aprile, alle ore 18 su Melito tv ch 817 ed in contemporanea con una diretta fb nella pagina Radio Studio 95 tv. Tale servizio, succede a quello mandato in onda la scorsa settimana, dedicato al restauro della Vara della Madonna della Consolazione presso il Palazzo del Consiglio Regionale, restauro aperto fino ad un mese fa anche alla visione dei cittadini, servizio per la tv, realizzato, grazie al permesso del Segretariato Regionale del Mibact per la Calabria.