“Apprendendo con soddisfazione che sono in arrivo in Calabria ottantamila ‘kit’ per poter effettuare tamponi, chiedo al Presidente della Regione che vengano sottoposti a tampone anche tutti gli uomini e le donne che prestano servizio nelle nostre Forze dell’Ordine comprese le polizie municipali.” Lo afferma il consigliere Graziano Di Natale (IoRestoInCalabria), Segretario-Questore dell’Assemblea regionale, aggiungendo: ”Si tratta a mio parere di una misura non più rinviabile, alla luce della notizia relativa alla positività al virus riscontrata per nove militari della Compagnia dei Carabinieri di Rogliano. E in proposito indirizzo, naturalmente, la mia più convinta e solidale vicinanza a loro e a tutta l’Arma Benemerita”. “La campagna di tamponi, quantomai opportuna per arginare il contagio da coronavirus – continua il consigliere Graziano Di Natale – deve mirare a salvaguardare l’operatività di tutte le figure delle cosiddette ‘helping profession’, nessuna esclusa, per arginare e sconfiggere il propagarsi della malattia e, quindi, per garantire la salute, l’ordine e la sicurezza di tutti”.
Ricorda Di Natale: “La settimana scorsa avevo chiesto, con una nota, l’implementazione dei tamponi per gli operatori sanitari e quindi ora apprendo con viva soddisfazione che la Presidente Jole Santelli ha firmato l’ordinanza per sottoporre a tamponi tutti gli operatori sanitari, gli ospedalizzati e i ricoverati nelle strutture sanitarie”. “Ritengo, però, fondamentale e lungimirante – prosegue l’esponente politico – che i tamponi siano effettuati anche per le forze dell’ordine, gli uomini e le donne in divisa, e per tutti coloro che si stanno prodigando in prima linea. Occorre garantire chi si sta esponendo personalmente ed esponendo pure i propri cari, lavorando incessantemente sia per contrastare il contagio, sia per fornire le cure necessarie cercando di migliorare l’osservanza dei protocolli e delle misure di sicurezza necessarie”. Speriamo che la possibilità di avere una profilassi più ampia e veloce consenta sia di arginare e speriamo arrestare il contagio mettendo in sicurezza soprattutto chi è più esposto in questa lotta contro il Covid-19, sia di recuperare quel prezioso tempo che oggi occorre per poter produrre i necessari strumenti di protezione individuale necessari per salvaguardare il maggior numero di cittadini nel frattempo che si arrivi a debellarlo completamente”.