“Ho conferito un Encomio Solenne al maresciallo ordinario Roberto Caruso, comandante della stazione dei carabinieri di San Giorgio Morgeto, ed al vicebrigadiere Vincenzo Elia”. Lo rende noto il Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Calabria, Antonio Marziale, che lo ha comunicato stamane al capitano Marco Catizone, comandante della compagnia dei carabinieri di Taurianova, “città ove sarà conferito il titolo meritorio non appena ricorreranno le condizioni relative all’emergenza coronavirus”. Marziale così spiega le motivazioni del suo gesto istituzionale: “Un bimbo di poco meno di due anni, in preda a convulsioni e febbre alta, improvvisamente ha smesso di respirare nella propria abitazione provocando il panico nella mamma, nella nonna e nei vicini. Proprio in quei frangenti – aggiunge il Garante – transitava nelle vicinanze una pattuglia dei carabinieri della compagnia di Taurianova, con a bordo Caruso ed Elia, che sono intervenuti immediatamente alle richieste di aiuto. I due militari, considerata la grave situazione e coscienti che l’ambulanza non sarebbe arrivata abbastanza velocemente, hanno caricato il bambino sulla macchina di servizio avviandolo verso l’ospedale. Durante il viaggio, al bambino sono state somministrate le manovre di rianimazione, con massaggio cardiaco e respirazione artificiale, che hanno contribuito a mantenere attive le funzioni vitali del piccolino, che adesso, dopo le cure prestate al pronto soccorso del nosocomio di Polistena si è ristabilito”. Per il Garante, “l’Encomio vuole anche essere un ringraziamento a tutti gli uomini in divisa per quanto fanno ogni giorno, che nella mia relazione di fine mandato a novembre dello scorso anno ho evidenziato consegnando tali attestati al questore Maurizio Vallone per la Polizia di Stato, al colonnello Giuseppe Battaglia per l’Arma dei Carabinieri, al colonnello Flavio Urbani per la Guardia di Finanza, al comandante Domenico Crupi per la Polizia Metropolitana e anche per le Polizie Municipali. Certi mestieri di utilità sociale – conclude Marziale – forse fanno più rumore in momenti come questo, ma non si esauriscono con il virus. Pertanto il mio gesto vuole ripagare la delicatezza e l’efficacia del servizio prestato dai due soccorritori in divisa nei confronti del bambino, di questo e di tutti gli altri bambini che ne avessero bisogno”.