“A seguito delle reiterate segnalazioni, sollecitazioni, raccomandazioni, inviti formali dello scrivente Garante regionale, si comunica che il dott. Nico Pangallo, già precedentemente in servizio presso l’istituto penitenziario di Arghilla’, ha ritenuto necessario garantire nuovamente il proprio impegno personale e professionale per contribuire ad affrontare questa difficile fase storica, dal che lo stesso riprenderà da subito la propria regolare attività specialistica psichiatrica intramuraria presso il carcere di Arghillà ed a far data da lunedì 23 marzo il proprio compito di coordinatore sanitario presso lo stesso istituto e fino al superamento della citata emergenza.
Nel ringraziare il dott. Pangallo per l’alto senso di responsabilità dimostrato, mi corre l’obbligo di estendere identico ringraziamento al dott. Luciano Lucania, Coordinatore per la sanità penitenziaria ASP RC , al dott. Antonio Bray, Direttore sanitario ASP RC, al dott. Salvatore Barillaro, Direttore Distretto ASP RC e tirrenica ed al dott. Filippo Carrozza Direttore dell’Ufficio Gestione Risorse Umane ASP RC per il corale ed imprescindibile sforzo operativo fin qui compiuto al fine di garantire la più opportuna tutela della salute in carcere.
Un primo fondamentale passo è stato dunque realizzato e si invita pertanto a proseguire nella direzione tracciata al fine, in specie, di assegnare nel più breve tempo possibile le unità infermieristiche previste per lo stesso istituto penitenziario di Arghillà, così da garantirne la copertura h 24.”
Nel ringraziare il dott. Pangallo per l’alto senso di responsabilità dimostrato, mi corre l’obbligo di estendere identico ringraziamento al dott. Luciano Lucania, Coordinatore per la sanità penitenziaria ASP RC , al dott. Antonio Bray, Direttore sanitario ASP RC, al dott. Salvatore Barillaro, Direttore Distretto ASP RC e tirrenica ed al dott. Filippo Carrozza Direttore dell’Ufficio Gestione Risorse Umane ASP RC per il corale ed imprescindibile sforzo operativo fin qui compiuto al fine di garantire la più opportuna tutela della salute in carcere.
Un primo fondamentale passo è stato dunque realizzato e si invita pertanto a proseguire nella direzione tracciata al fine, in specie, di assegnare nel più breve tempo possibile le unità infermieristiche previste per lo stesso istituto penitenziario di Arghillà, così da garantirne la copertura h 24.”
Il Garante regionale
Avv. Agostino Siviglia
Avv. Agostino Siviglia