Mille tute, cinquecento camici e 1200 calzari. E’ questo il quantitativo di DPI (Dispositivi di Protezione Individuale) che l’Arpacal (Agenzia regionale per la protezione dell’Ambiente della Calabria) ha donato tra ieri e oggi agli ospedali di Cosenza e Catanzaro, come gesto concreto solidale per il personale sanitario che sta combattendo in prima linea questa battaglia contro il coronavirus.
Dopo una ricognizione coordinata, infatti, il Direttore Generale dell’Arpacal, dott. Domenico Pappaterra, sentiti i dirigenti dei dipartimenti provinciali dell’Agenzia, ha disposto la prima consegna, avvenuta ieri in mattinata, e la seconda, proprio oggi.
Ieri, infatti, è stata fatta la prima donazione all’Azienda Ospedaliera “Annunziata” di Cosenza; si tratta di 500 camici monouso in Tyvek (questo il nome del tessuto sintetico con cui è realizzato il DPI) e 200 calzari monouso in TNT. Personale dell’ufficio tecnico del nosocomio cosentino ha prelevato questa concreta donazione solidale negli uffici del Centro Geologia Amianto Arpacal di Cosenza, consegnati direttamente dal direttore del Dipartimento cosentino, la dr.ssa Teresa Oranges.
Questa mattina, invece, è stata la volta della donazione di DPI all’Azienda Ospedaliera “Pugliese – Ciaccio” di Catanzaro. Il Dipartimento provinciale Arpacal di Catanzaro, guidato dal dr. Francesco Nicolace, ha donato 1000 tute monouso in polipropilene, utili per la protezione chimica e batteriologica, e 1000 calzari con lacci ai polpacci in polipropilene. DPI dotati anche di schede tecniche per il loro corretto uso. Anche in questa occasione, personale dell’Azienda Ospedaliera di Catanzaro ha prelevato questo significativo quantitativo di DPI presso la sede del Dipartimento Arpacal di Catanzaro che si trova nel quartiere Lido.
In entrambi i casi, le modalità della donazione sono state concordate con i management delle due aziende ospedaliere, per garantire celerità e pronta disponibilità dei DPI.
“Siamo consapevoli del grande sforzo che stanno svolgendo gli operatori sanitari degli ospedali calabresi – ha dichiarato il direttore generale dell’Arpacal, dott. Domenico Pappaterra – e vorremmo dare assolutamente di più; il primo gesto è stato quello di donare i nostri DPI ai nosocomi di Cosenza e Catanzaro; ho sentito telefonicamente il Commissario dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza,che ha molto apprezzato il gesto, così come il management del “Pugliese – Ciaccio” di Catanzaro. Nei prossimi giorni non escludo altre donazioni dopo che le ricognizioni saranno nuovamente aggiornate”.
Intanto l’Agenzia, con più del 50% di personale in servizio in modalità smart working, continua a garantire sul territorio i servizi indifferibili di cui è istituzionalmente competente. Il Centro operativo Covid-19 dell’Arpacal, in linea con quanto stanno facendo le altre Arpa italiane, è comunque costantemente attivato, mentre proprio oggi il direttore generale ha partecipato in videoconferenza al Consiglio del Sistema Nazionale della Protezione dell’Ambiente (SNPA), di cui Arpacal fa parte, per valutare tecnicamente quali sono le procedure più opportune in materia di gestione dei rifiuti speciali.
C.S. Arpacal