«Il mio non è solo un plauso a quanto messo in campo da “Save The Children” nel Reggino e nel resto del Paese a sostegno dei più piccoli e delle loro famiglie davanti all’emergenza “Coronavirus” con il programma “Non da soli”, dando continuità al lavoro che da sempre porta avanti in Italia e nel mondo. Ma è un vero e proprio appello a quelle famiglie in difficoltà a rivolgersi alle articolazioni locali dell’associazione per fronteggiare al meglio le problematiche quotidianamente vissute in questo duro e triste momento».
Ad affermarlo è il Garante Metropolitano per l’Infanzia e l’Adolescenza Emanuele Mattia.
«È necessario che le famiglie che vivono in situazioni di maggior disagio, sia di natura economica alla luce della crisi, sia di organizzazione familiare e lavorativa a fronte delle scuole chiuse, ricevano attenzione. Infatti, specialmente su territori depressi come il nostro e il resto della Calabria, è forte il rischio di isolamento, disuguaglianze e povertà educativa. Bene sta facendo “Save The Children” a rafforzare la sua azione sul campo, dandole concretamente continuità, nonostante il blocco, attraverso il virtuale, e a sollecitare Governo ed enti locali a misure straordinarie» sono le parole di Mattia. Ed è lo stesso Garante ad esortare a ricorrere alla storica associazione da sempre a fianco dei più piccoli, radicata a livello nazionale con i suoi “Punti Luce”, come quelli calabresi di San Luca-Platì nel Reggino e quello di Scalea nel Cosentino, e con partner, come “Civitas Solis” nella Locride e Gianfrancesco Serio nell’Alto Tirreno, partendo dal consultare il blog della sezione “Educazione” del sito www.savethechildren.it e le rispettive pagine Facebook dei due locali “Punti Luce”.
«Non scopriamo oggi “Save The Children” per il suo impegno a livello locale, nazionale ed internazionale, ma è bene evidenziare ciò che sta facendo in questa emergenza. L’associazione, brillantemente guidata a livello regionale da Carla Sangiovanni, ha realizzato un pacchetto di azioni che le permette di restare vicina ai più piccoli e alle loro famiglie, nonostante la distanza imposta dalle norme di sicurezza sanitaria, agendo così in modo efficace ed innovativo attraverso “Non da soli”» prosegue il Garante evocando il programma straordinario che si articola in didattica digitale rivolta a bimbi e famiglie che normalmente si recano nelle diverse sedi territoriali; tutorial video di attività ludico-educative per impegnare i più piccoli, disponibili a tutti e raggruppati sul YouTube sotto il titolo “#Distanti ma vicini – emergenza Coronavirus”; giochi e compiti seguiti via Facebook da volontari; supporto telefonico costante per interventi in casi di estrema gravità; orientamento legale online gestito dai diversi sportelli locali attraverso la sezione “Diritti ai margini” sul sito dell’associazione; distribuzione alle famiglie che vivono nelle condizioni più difficili di dispositivi elettronici e connessioni fondamentali per proseguire il percorso educativo, così come di altri materiali utili; informazione sanitaria.
«Mi affianco a “Save The Children” nella sua richiesta al Governo di istituire un fondo speciale a disposizione dei Comuni da concretizzare sui territori insieme alle locali associazioni, finalizzato alla fornitura immediata di beni di prima necessità ed educativi, in attesa che lo stesso definisca un piano straordinario di lungo periodo» aggiunge.
«Non posso non ringraziare “Save The Children” per quanto sta facendo e ribadisco la disponibilità del mio Ufficio a supportarla in questa ed altre azioni» è la conclusione di Mattia.