(DIRE) Roma, 9 Mar. – La Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche (FNOPI) ha immediatamente raccolto l’appello del ministero della Salute a rilanciare l’hashtag #iorestoacasa per sensibilizzare la popolazione, soprattutto la piu’ giovane, ad assumere comportamenti responsabili per contrastare la diffusione del virus. Da stamattina, migliaia di profili social di infermieri recano la grafica proposta dall’Ordine nazionale con la frase “Noi infermieri non possiamo, ma voi restate a casa”.
Da infermiere e papa’, spiega Nicola Draoli, consigliere nazionale FNOPI, “chiedo soprattutto ai giovani lo sforzo di sospendere le loro attivita’ socializzanti ora e subito: non possiamo piu’ permetteci atteggiamenti di noncuranza”.
Da infermiera coordinatrice delle Cure Domiciliari, Andreina Raschietti, in servizio alla Ulss 8 Berica in Veneto, “so quanto e’ importante in questo momento tutti insieme fare la propria parte. La mia equipe infermieristica deve continuare a poter prendersi cura delle persone a casa siano esse anziane o in cure palliative di qualsiasi eta’. Noi non possiamo rimanere a casa anzi dobbiamo entrare nelle case di persone fragili. Se in questo momento ci ammaliamo perche’ qualcuno non e’ stato responsabile chi si prendera’ cura dei pazienti domiciliari? Insieme si puo’ ognuno puo’ contribuire alla guarigione di tutti”.
Matteo D’Ambrosio, salernitano di nascita ma attualmente in servizio all’ospedale di Ferrara: “Riscoprite il piacere dei sentimenti, del calore di casa e delle persone che vi circondano.
In questo periodo particolare, restate a casa, lasciate il coronavirus fuori”.
Paola Arcadi, Infermiera, corso di Laurea in infermieristica, Milano, “e’ bello pensare che ciascuno di noi, in questo momento, ha la possibilita’ di curare se stesso e gli altri. Stare a casa e’ un gesto di cura semplice ma tanto importante, ed e’ giusto che si dica pubblicamente quanto sia prezioso per la salute di tutti noi. Aiutateci ad aiutare”.
(Red/Dire)