La Divina Commedia: l’Opera Musical che arriva dritta al cuore

Riscuote un successo dopo l’altro “La Divina Commedia Opera Musical” – con la sapiente regia di Andrea Ortis, che ha firmato anche la sceneggiatura insieme a Gianmario Pagano, e le musiche di Marco Frisina – nel tour 2020 partito a gennaio da Isernia. Un successo più che meritato per un’opera che arriva dritta al cuore attraverso le emozioni che le musiche, le scene, i personaggi, le voci e le parole trasmettono e rievocano nella nostra mente.

L’Opera, suddivisa in due atti, inizia con le immagini di Firenze – presenza ossessiva in Dante e città tanto amata dal regista – da oggi a ritroso nel tempo fino al 1300, accompagnate da una voce di donna soave e potente come quella dell’arte ma soprattutto della poesia, seguite dalla voce narrante di Giancarlo Giannini. È il viaggio di Dante “uomo” – interpretato in maniera egregia da Antonello Angiolillo – alla ricerca di sé stesso in un mondo in cui tutto gli è sfuggito di mano. Un viaggio che lo porta dallo smarrimento alla rinascita, dalle tenebre alla luce, attraverso l’esame di tutto l’orrore per il peccato in sé e per le conseguenze che porta sia in terra che nell’aldilà, fino alla purificazione e quindi all’illuminazione graduale della verità e alla luce celeste. Un viaggio attraverso le sue passioni, prima fra tutte quella verso Beatrice – interpretata da un’intensa Myriam Somma – che in questo percorso diventa la luce che gli permette di arrivare in Paradiso e alla contemplazione di Dio. Un viaggio che gli permette di scoprire un Virgilio anch’egli “uomo” – interpretato da un imponente e superbo Andrea Ortis – pieno di dubbi e tormento, che diventa la sua guida, come un padre, attraverso l’Inferno ed il Purgatorio.

La visione di Ortis dà il giusto peso a Virgilio così come Dante, grande ammiratore del poeta antico, fece nello scrivere la Divina Commedia. Virgilio è una figura essenziale nel viaggio allegorico di Dante, rappresenta saggezza e autorità; è l’allegoria della ragione e appunto per questo incarna il salvatore dagli istinti peccaminosi dell’uomo riconducendolo sulla retta via. Solo con il raziocinio si possono affrontare le paure più insite in noi essere umani, scandagliando gli abissi della nostra anima, e quindi superarle ed essere liberi, ed il Virgilio di Ortis incita Dante proprio in questo. Ma la ragione umana da sola è insufficiente senza la fede, lo sa bene il poeta antico, il Dante narratore ed anche il regista, ecco perché Beatrice è presente fin dall’inizio del viaggio per far comprendere al Dante protagonista cos’è “l’amor che move il sole e l’altre stelle”. Prima come una visione, una luce guida, poi finalmente mostrandosi, in Paradiso, dentro una margherita, creata con un sapiente gioco di cerchi e luci. Non a caso il significato del fiore raffigura tutte le virtù che possedeva la donna sognata dal poeta stilnovista, ed inoltre, rappresenta in sé il rapporto della proporzione aurea o divina, la legge universale dell’armonia.

Le “tappe” più suggestive ed importanti del viaggio di Dante vengono rappresentate in spettacolari ambienti scenici, curati fin nei più piccoli particolari, creati da Lara Carissimi, anche produttore esecutivo, che è riuscita in pieno a rendere reale la visione del regista, insieme agli effetti speciali, luci, immagini, suoni, firmati da Valerio Tiberi, lighting designer, Emanuele Carlucci, sound engineer, Roberto Fazio e Virginio Levrio, visual designer. Ambienti scenici – coltri infuocate e sulfuree, mari tempestosi e mortali, foreste pietrificate e mortifere, laghi ghiacciati, boschi dai colori autunnali, giardini fiabeschi, ed infine ambienti luminosi e celestiali – che rendono il palco vivo a 360 gradi insieme ai ballerini ed acrobati guidati da una ricercata coreografia di Massimiliano Volpini che enfatizza il tutto.

Gli attori, i cantanti, i ballerini e gli acrobati del cast sono: Antonello Angiolillo, Andrea Ortis e Myriam Somma già nominati. Noemi Smorra nei panni di Francesca e Matelda. Angelo Minoli in Ulisse e Guido Guinizzelli, Federica Basile in Pia dei Tolomei e La donna, Antonio Melissa in Ugolino e Catone, Antonio Sorrentino in Caronte e Pier delle Vigne. Il corpo di ballo acrobatico, guidato dal capo balletto Mariacaterina Mambretti e composto da Marina Barbone, Danilo Calabrese, Fabio Cilento, Rebecca Errori, Raffaele Iorio, Luca Ronci, Federica Montemurro, Giovanna Pagone, Giuseppe Pera, Raffaele Rizzo, Michela Tiero, Alessandro Trazzera, Alessio Urzetta. A completare, i musicisti live Marco Molino, Giulio Costanzo, Roberto Di Marzo.

Katia Germanò

Foto e video dal sito https://www.divinacommediaopera.it/

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