Italia-Giappone. Coronavirus, giapponesi contagiati a quota mille

706 Da ‘Diamond Princess’, Abe pensa di usare tutti i fondi emergenze

(DIRE) Tokyo, 4 Mar. – Ad oggi i casi di Coronavirus in Giappone ammontano a mille (compresi i 706 provenienti dalla nave da crociera Diamond Princess). Il caso piu’ recente e’ stato registrato nella regione di Chugoku su un uomo quarantenne. Nella giornata di ieri il primo ministro Shinzo Abe ha annunciato che potrebbero essere necessari tutti i fondi stanziati dal Governo per le emergenze, per far fronte al declino economico che il Giappone sta affrontando a causa del virus. Se in un primo momento il premier aveva annunciato uno stanziamenti di fondi per circa 15.3 miliardi di yen (circa 125 milioni di euro), oggi si pensa che si dovra’ ricorrere all’intera somma di 270 miliardi (circa 2 miliardi 250 milioni di euro). Abe, inoltre, ha sottolineato come la “drasticita’ di questa operazione sia mirata a minimizzare le preoccupazioni dei cittadini giapponesi, cercando di mitigare gli effetti della crisi soprattutto nelle aziende e per i genitori lavoratori, presi alla sprovvista dopo la decisione della chiusura anticipata di tutte le scuole del Paese”. Nel frattempo, la cerimonia per il nono anniversario del terremoto della regione di Tohoku, prevista per l’11 marzo, verra’ cancellata. Il Governo sta cercando un altro modo per commemorare le oltre 20 mila vittime del disastro che ha segnato profondamente tutta la nazione, evitando tuttavia grandi assembramenti di persone. Le due maggiori compagnie aeree del Giappone, All Nippon Airways (ANA) e Japan Airlines (JAL), dopo la richiesta da parte del Governo di evitare viaggi non necessari, hanno deciso di rimborsare tutti i biglietti dei viaggi cancellati a causa del Coronavirus. La decisione inizialmente prendeva in considerazione solo i viaggi domestici, ma a seguito delle numerose richieste da parte dei viaggiatori, le compagnie hanno deciso di estendere il rimborso totale delle spese anche per i viaggi internazionali. Ad ogni modo, il provvedimento sara’ messo in atto in tempi diversi in base alle destinazioni: se per la maggior parte dei voli i rimborsi verranno applicati entro il 19 marzo, i voli per la Cina saranno risarciti tra il 20 e il 30 aprile. (Jief/Dire)

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