(DIRE) Roma, 2 Mar. – Almeno 24 persone sono state arrestate nella capitale dell’India, Delhi, per aver diffuso nella notte tra ieri e oggi notizie false tramite Whatsapp e social media relative a scontri e violenze che avrebbe contrapposto comunita’ musulmane e induiste.
Come riferisce l’agenzia di stampa Ani, nella metropoli i messaggi hanno alimentati nuovi timori dopo quattro giorni di violenze tra fedeli delle due piu’ seguite religioni dell’India che la scorsa settimana avevano causato almeno 46 morti e 200 feriti. Secondo il quotidano locale ‘Hindustan Times’, molti residenti dei quartieri della parte meridionale e occidentale della citta’ avevano iniziato a mettersi in contatto con le linee telefoniche della polizia dopo aver letto di auto date alle fiamme e di gruppi di uomini armati in giro per le strade. In via precauzionale erano state anche chiuse sette fermate della metropolitana, poi riaperte.
Per la stampa locale la reazione delle forze di sicurezza e’ stata immediata. Le voci sono state smentite tramite i social da profili ufficiali. Secondo quanto riportato dall’emittente britannica ‘Bbc’, dirigenti della polizia si sono messi in contatto con leader religiosi affinche’ invitassero le loro comunita’ a mantenere la calma. Dopo mesi di proteste contro una legge che facilita le procedure per l’ottenimento della cittadinanza solo per i migranti di religione non musulmana, gli scontri sono degenerati a partire da mercoledi’. All’origine delle violenze ci sarebbero state anche le minacce di K. M., dirigente del B. J. P.(Bjp) al governo che aveva minacciato iniziative popolari qualora la polizia non avesse sgomberato alcuni spazi pubblici della citta’ occupati dai manifestanti.
(Est/ Dire)