Secondo media Teheran, solo nella città di Qom 50 morti
(DIRE) Roma, 24 Feb. – L’Assemblea nazionale del popolo, l’appuntamento politico annuale piu’ importante in Cina, e’ stato posticipato oggi in considerazione dell’epidemia di coronavirus.
La decisione appare confermare l’importanza attribuita dal presidente Xi Jinping e dai vertici del Partito comunista alle nuove difficolta’ sul piano sanitario, con finora oltre 2.500 morti accertati e oltre 77mila casi di contagio nel Paese.
L’Assemblea sarebbe dovuta cominciare il 5 marzo con la partecipazione di 3mila deputati in arrivo a Pechino da tutte le regioni della Cina, compresa la provincia di Hubei, primo epicentro dell’epidemia.
Secondo la stampa locale, e’ la prima volta che la riunione e’ rinviata dai tempi della Rivoluzione culturale degli anni ’60 del secolo scorso.
A livello internazionale, l’attenzione per il coronavirus e’ legata anche al rischio di una pandemia, vale a dire di un’epidemia che colpisce allo stesso tempo con gravita’ diverse zone del mondo.
Finora i casi di contagio confermati al di fuori della Cina sarebbero oltre 1200. Tra i Paesi piu’ colpiti la Corea del Sud, il Giappone e, in Europa, l’Italia. Aggiornamenti sono giunti oggi anche dall’Iran, dove secondo l’agenzia di stampa Ilna solo nella citta’ di Qom nell’ultimo mese a causa del coronavirus avrebbero perso la vita almeno 50 persone. (Vig/Dire)