Quando la disabilità abbatte tutte le barriere e riesce a superare anche le diversità politiche. Questa è la sintesi della la conferenza stampa che si è svolta ieri pomeriggio nella Sala Stampa della Camera di Montecitorio, organizzata da Giusy Versace e dalla collega parlamentare Matilde Siracusano, dove si è parlato dell’avanzamento della proposta di legge per il Reclutamento degli atleti paralimpici con disabilità fisiche e sensoriali nei Gruppi Sportivi Militari e nei Corpi dello Stato, di cui la Versace è la prima firmataria (ac1721).
“Con questa proposta chiedo l’equiparazione dello status degli atleti paralimpici in forza nei gruppi sportivi militari e corpi dello stato, agli atleti cosiddetti normodotati. Una discriminazione, oggi, inaccettabile” – dichiara Versace – “Pochi sanno, che esistono delle disparità in questo ambito e che agli atleti paralimpici non sono riconosciute tutele assicurative, sanitarie, contributi o retribuzioni, come avviene invece per gli atleti normodotati né tantomeno quella preziosa opportunità , al termine della propria carriera agonistica, di scegliere se congedarsi o firmare e prendere servizio all’interno del corpo di appartenenza o del ministero competente. Con questa mia proposta di legge, prodotta grazie a studi, approfondimenti e confronti durati oltre 10 mesi, si modifica la norma e si butta giù quel muro della ‘sana e robusta costituzione’ che fino ad oggi non ha consentito l’effettivo arruolamento degli atleti con disabilità.”
L’incontro ha visto riuniti esponenti parlamentari di ogni colore, uniti a supportare e a condividere il percorso intrapreso da Giusy. Sono intervenuti: l’on. Maria Teresa Bellucci (FdI); l’on. Alessandra Locatelli (Lega); l’on. Maurizio Lupi (Noi con l’Italia); l’on. Lisa Noja (Italia Viva); l’on. Aldo Penna (M5s), presidente dell’intergruppo parlamentare per le Disabilità; Gianluca Abbate, Consigliere Nazionale del Notariato con delega al Sociale e al Terzo Settore e Simone Leoni, coordinatore di Forza Italia Giovani della città di Roma.
“Sono davvero felice di avere oggi al mio fianco colleghi dei diversi gruppi politici che hanno firmato la mia proposta, testimoniandone la validità e la trasversalità – aggiunge la Versace – Una proposta di legge presentata lo scorso aprile, che nel frattempo ha raccolto tantissime adesioni e richieste di sottoscrizione da parte dei colleghi di altri gruppi e che a breve sarà incardinata nelle commissioni riunite Affari costituzionali e Difesa. Il 2020 è l’anno olimpico e se questa proposta di legge ‘corresse’ come fa un vero velocista, sarebbe una grande vittoria di tutto il Parlamento. Eliminare questa disparità esistente all’interno dei gruppi sportivi, è un passo da fare e di cui si parla da tanti anni. Ora, finalmente, una traccia normativa c’è e questa mia proposta di legge, peraltro pienamente condivisa, rappresenta una grande opportunità. Mi fa ben sperare, inoltre, l’incontro di qualche giorno fa con il ministro Bonafede, il Capo Dipartimento della Polizia Penitenziaria Basentini, il direttore del Gruppo Sportivo Fiamme Azzure Salvatore e il presidente del CIP Pancalli, nel quale la mia proposta di legge è stata apprezzata e condivisa anche dal Ministro che ha dato la sua disponibilità nell’appoggiarla. Colgo l’occasione per rinnovare l’invito, prima di tutto da atleta e poi da parlamentare – conclude la deputata – al Comitato Italiano Paralimpico al fine di sostenere questa mia iniziativa che segna un grande e sentito cambiamento culturale ”.
Tutti gli intervenuti hanno espresso massima condivisione e impegno nel supportare Giusy in questo importante percorso. L’On. Maurizio Lupi ha addirittura incalzato i suoi colleghi affinché questa Proposta diventi al più presto Disegno di Legge, addirittura nell’anno in cui si svolgono a Tokyo i Giochi Olimpici e Paralimpici. “Sarebbe un segnale importante e un modello per tutti. Faccio quindi appello ai miei colleghi per accelerare i tempi ”.
La conferenza è stata anche l’occasione per presentare il libro di Anna Adamo “La disabilità non è un limite”, la 23enne di Scafati (Sa) affetta da tetraparesi spastica. Anna, come Giusy, è una ragazza forte e tenace che ha saputo trasformare la disabilità in una diversa opportunità di vita, affrontando le avversità con forza e coraggio, e sottolineando con grande grinta e passione che la disabilità non è né un peccato, tantomeno un crimine e nulla di cui vergognarsi. Il suo discorso è stato applaudito con una standing ovation del pubblico presente in sala.
La conferenza si è poi conclusa con i ringraziamenti di Giusy Versace “Ringrazio la collega e amica Matilde Siracusano per avermi presentato Anna Adamo e tutti i colleghi e amici che hanno preso parte alla conferenza dando il proprio contributo a sostegno di questa iniziativa”.