Siamo fortemente preoccupati per lo stato di inefficienza in cui versano i servizi comunali. Le recenti proteste notturne di alcuni cittadini della zona nord sono dimostrative dello stato di esasperazione circa la raccolta differenziata e le decisioni cervellotiche e sbagliate dell’Amministrazione. E’ notizia di oggi che i cittadini si sono costituiti in comitato per chiedere la sospensione della raccolta porta a porta ed iniziare la raccolta incentivante con la tessera magnetica attraverso i cassonetti da collocare nei punti strategici della città.
Il reggino, esasperato da cinque anni e due mesi di amministrazione folle, tenta di auto-organizzarsi per potere sopravvivere alle montagne di rifiuti cumulatisi davanti ai portoni e in ogni angolo della Città. Una cosa del genere non si era mai vista. La stessa Amministrazione che ha deciso di internalizzare i servizi di raccolta dei rifiuti a fine Novembre, dopo un mese decide di prorogare AVR e fare un bando per altro Società privata subentrante. Il tutto sintomo di una evidente nevrosi in seno all’Amministrazione che non sa più uscire dal pantano di mala gestione.
Mentre la sede di Hermes è presa letteralmente d’assalto da cittadini esasperati, gli operatori della stessa Hermes sono abbandonati a sé stessi senza alcuna direttiva da parte di chi è preposto a farlo. Una situazione dalla trama di una soap opera: il Consigliere delegato Gangemi si è dimesso, l’Amm.re di Castore si è dimesso, e la città è nel caos, senza tralasciare le dimissioni dell’espertissimo ex Assessore Gianni Minniti che, dopo quattro anni di blocco di tutte le attività inerenti all’edilizia popolare, ha deposto le armi per raggiunto esaurimento nervoso.
E se a dire “basta” è il più stimato assessore all’edilizia popolare degli ultimi anni, fedelissimo del compianto Italo Falcomatà, è tutto dire. Questa è l’amministrazione che passerà alla storia anche per il record di dimissioni fatte da Consiglieri Comunali di maggioranza. Inutilmente i lavoratori di Hermes attraverso le OO.SS. dal 12 Dicembre scorso hanno chiesto un incontro al Sindaco per delineare e concordare una strategia per la Società riscossioni tributi che, con un Comune sotto Piano di Rientro, avrebbe dovuto assumere un ruolo centrale, invece di trovarsi nel caos organizzativo e gestionale. Invece di pensare a rimediare ai guasti procurati ( acqua che nelle abitazioni arriva a singhiozzo, rifiuti nelle strade, e buche in tutto il territorio ), chi gestisce la città ormai è chiuso nell’autoreferenzialità e nella incapacità a riconoscere i propri errori, mentre fuori dal palazzo imperversa il caos divenuto ormai ordinaria amministrazione. Ma tutto questo finirà presto quando il popolo sarà chiamato a scegliere, nelle urne, tra i danni fatti e la speranza di un futuro migliore per Reggio.
Massimo Ripepi – Coordinatore Comunale FdI – Reggio Calabria