«Quanto accaduto nel corso del programma Rai condotto da Tiberio Timperi e Monica Setta deve essere approfondito in commissione vigilanza Rai. Non è questo il modo per promuovere la Calabria. Basta con questo sinonimo indegno: Calabria uguale ‘Ndrangheta. I giornalisti, per primi, devono misurare le parole per evitare di colpire l’agibilità politica, democratica e imprenditoriale di un territorio, già provato come la Calabria. Basta con questo giudizi che colpiscono le persone, i calabresi per bene che sono la stragrande maggioranza». Dopo l’esclamazione di Timperi a un concorrente: «Se non ti aiutiamo finiamo nei piloni della Salerno-Reggio Calabria», il senatore forzista Marco Siclari che da sempre sostiene l’importanza di lavorare sulla “reputazione dei calabresi”, plaude alla protesta del massmedialogo Klaus Davi consigliere comunale San Luca, ed ha deciso di interrogare la Commissione Bicamerale Vigilanza Rai, per comprendere «come un fatto così increscioso possa essere tollerato in un servizio pubblico quale è la Rai».