Non nasconde la sua amarezza ed indignazione Marco Belinelli per il modo in cui la stampa sportiva italiana ha “trattato” la notizia della drammatica scomparasa di Kobe Bryant e della figlia, morti in un tragico incidente con l’elicottero insieme ad altre nove persone. Un campione del calibro di Bryant, una delle icone della NBA e del basket mondiale, l’ispirazione per tanti neofiti o professionisti del settore, avrebbe dovuto essere la notizia di apertura con il realtivo tributo sportivo dei giornali cartacei sportivi italiani, così come è avvenuto sulle maggiori testate all’estero. Questo sarebbe dovuto avvenire, a maggior ragione, in considerazione del fatto che Kobe Bryant ha trascorso parte della sua vita in Italia ed ha mosso i suoi primi passi sul parquet proprio qui da noi (Kobe non ha mai fatto mistero del suo legame particolare con l’Italia). Effettivamente come dare torto alle esternazioni indignate di Marco Belinelli ?!? ….. Qualcuno ha tentato di farlo con giustificazioni di carattere tecnico. Ma non ci sono giustificazioni che possano “tenere”. Sono in tantissimi a pensarla come il trepointer italiano lo si può legge on line. Rimane indelebile però la testimonianza di affetto lasciata su tutti i social dagli sportivi italiani e non solo con una serie infinita di immagini e post in ricordo di un Campione che mai verrà dimenticato.
FMP