E’ stato rinnovato per il prossimo quadriennio l’accordo di collaborazione tra l’Arpacal (Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria) ed il Dipartimento di Ingegneria Civile, dell’Energia, dell’Ambiente e dei Materiali (DICEAM) dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria. L’ambito di operatività dell’accordo – che peraltro ha già all’attivo alcune pubblicazioni su riviste di settore nonché la partecipazione comune a congressi a livello nazionale – è quello della ricerca scientifica comune sulla caratterizzazione chimico-fisica di ambienti terrestri, svolgendo anche analisi congiunte sui campioni prelevati nell’ambito delle attività istituzionali obbligatorie, nonché organizzazione e partecipazione congiunta a congressi e seminari che trattino la tematica della Fisica Ambientale. Il Dipartimento DICEAM svolge, tra l’altro, attività di ricerca finalizzata alla caratterizzazione spettroscopica di materiali, solidi e liquidi, tramite le tecniche Raman, di fotoluminescenza e infrarossa. In ambito ambientale, tali metodologie d’indagine permettono la caratterizzazione di svariate matrici per l’individuazione di sostanze di particolare interesse e la determinazione del loro contenuto e della loro distribuzione spaziale nelle matrici investigate. Dal canto suo l’Arpacal, attraverso il suo Laboratorio del Servizio Agenti Fisici del Dipartimento di Reggio Calabria – che curerà l’adempimento dell’accordo di collaborazione – svolge già attività di ricerca scientifica mediante strumentazione in grado di eseguire analisi di spettrometria gamma, alfa e beta totale, emanometria, spettrometria alfa e scintillazione liquida, al fine di determinare la concentrazione di attività di radionuclidi naturali e antropici eventualmente presenti nelle matrici investigate, mediante la rilevazione dell’energia nucleare in eccesso emessa sotto forma di particelle e fotoni. Laboratorio fisico del Dipartimento provinciale Arpacal di Reggio Calabria che, come noto, nel 2019 ha ottenuto, dall’ente unico nazionale di accreditamento Accredia, l’accreditamento delle prove sulle determinazioni di radionuclidi gamma emettitori in acqua, alimenti e campioni ambientali solidi. L’Arpacal, fine, ha indicato quale proprio referente e responsabile scientifico dell’accordo il Dott. Francesco Caridi, fisico del Dipartimento provinciale Arpacal di Reggio Calabria, mentre il DICEAM dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria ha indicato quale proprio referente e responsabile scientifico la Prof.ssa Saveria Santangelo. “Investire nella ricerca – ha dichiarato il Direttore generale dell’Arpacal, dott. Domenico Pappaterra – è una delle linee strategiche sulle quali la nostra Agenzia sta lavorando già da diversi anni, imbastendo un rapporto più che proficuo con gli Atenei calabresi. Su questa linea continueremo a lavorare per restituire i risultati del nostro lavoro, in chiave di conoscenza ambientale, alla collettività”.