Wuhan rafforza i controlli sui viaggiatori con l’obiettivo di frenare la diffusione della nuova polmonite
Accertato il primo caso negli Stati Uniti di Coronavirus. Lo fanno sapere le locali autorità sanitarie. La persona infetta è stata individuata vicino a Seattle, nello stato di Washington. Era arrivato dalla Cina. Il focolaio del virus sarebbe un mercato ittico della città di Wuhan. L’uomo è effettivamente stato sul posto, ma non al mercato. La città di Wuhan ha nel frattempo adottato una serie di misure per rafforzare il controllo e il monitoraggio dei viaggiatori in partenza, nel tentativo di frenare la diffusione della nuova polmonite da coronavirus, vietando le partenze di gruppi turistici e compiendo controlli a campione sui veicoli a passeggeri privati in entrata e in uscita alla ricerca di pollame vivo o animali selvatici. Lo rende noto la commissione sanitaria del municipio. Per i controlli sui sintomi di febbre dei passeggeri sono stati impiegati 35 termometri fissi a infrarossi e oltre 300 portatili in vari terminali di trasporto della città, tra cui l’aeroporto, le stazioni ferroviarie, le stazioni degli autobus e le banchine. I passeggeri con febbre saranno registrati e riceveranno maschere e opuscoli sulla polmonite. Sarà loro anche consigliato di recarsi dal medico. Le cancellazioni e i cambi di biglietto saranno gratuiti. La nuova polmonite da coronavirus si sta diffondendo, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”. Alle 18 di ieri risultano segnalati in Cina un totale di 224 casi di polmonite causata dal nuovo coronavirus. Di questi ne sono stati confermati 217, con 198 a Wuhan, 14 nella provincia del Guangdong e 5 a Pechino.
c.s. – Giovanni D’Agata