Gli operatori del Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni, a conclusione di una accurata attività di indagine, hanno deferito all’Autorità Giudiziaria per il reato di diffamazione aggravata a mezzo web, un pregiudicato della provincia di Bergamo che da circa due anni infastidiva e diffamava su internet una fotomodella di origine abruzzese, dimorante a Miami (USA) che, per gli episodi citati, aveva presentato diverse denunce presso gli Uffici di Polizia. La fotomodella era stata subissata da continue frasi ingiuriose ed offensive riguardanti la sua sfera personale e lavorativa, tanto da subire un vero e proprio tormento. In effetti il pregiudicato, riusciva a celare abilmente la propria identità utilizzando connessioni nascoste e tecniche di anonimizzazione sul web.
A tradire il molestatore, un’autenticazione su un social, a lui riferibile, che ha consentito agli operatori della Squadra Investigativa di eseguire un decreto di perquisizione domiciliare in collaborazione con la Sezione di Polizia Postale di Bergamo. Ciò consentiva di rinvenire cospicuo materiale informatico utilizzato per commettere il reato, materiale che veniva debitamente sequestrato per le successive attività di analisi. Si poneva pertanto termine ad una attività illecita che era divenuta una vera e propria persecuzione per la fotomodella, spesso destinataria di messaggi infamanti e quindi costretta più volte a ricorrere a denunciare i fatti alla Polizia.
fonte — https://questure.poliziadistato.it/Campobasso/articolo/13285e25a205e3e47234670937