«La proposta avanzata dall’on. Federica Dieni sulla possibilità che il piazzale ANAS di Villa San Giovanni passi alla competenza dell’Autorità Portuale dello Stretto è assolutamente da bocciare. La concessione firmata dall’amministrazione Siclari, avrebbe consentito al Comune di Villa San Giovanni di incassare oltre 4 milioni di euro l’anno, che sarebbero stati destinati per risolvere le problematiche che attanagliano la città, in particolare l’erosione costiera e l’inquinamento ambientale ed intervenire a supporto economico e finanziario delle famiglie villesi più bisognose ed in modo concreto con interventi rivolti al sociale. Mi auguro, che dopo tanta fatica per ottenere la convenzione da parte dell’amministrazione Siclari, Anas possa concedere la proroga della stessa concessione scaduta il 31 Dicembre 2019, per consentire l’utilizzo del piazzale per fini pubblici e non come è stato, per gli ultimi 35 anni, per gli interessi privati delle società di navigazioni che non hanno mai versato un solo euro ne al comune di Villa San Giovanni ne all’Anas stessa, ne ai villesi». Risponde così alla proposta della deputata pentastellata il senatore forzista Marco Siclari sottolineando che «l’interesse pubblico e la salute dei villesi deve essere tutelato dal Comune di Villa San Giovanni che rappresenta il territorio e da Anas che tutela le ragioni della mobilità e della viabilità. L’idea espressa dalla collega Dieni è irrealizzabile tecnicamente e, soprattutto, non porta nulla al comune di Villa San Giovanni che continuerà a subire il passaggio dei mezzi senza ricavarne alcun vantaggio economico. Da evidenziare che anche i Dirigenti di Anas hanno dichiarato che grazie a questa convenzione, finalmente, sia il Comune che Anas stessa avrebbero avuto dei introiti senza subire passivamente l’occupazione da parte di tutte le società di navigazione. Non è un caso se proprio la Caronte nei primi giorni di dicembre 2019 ha fatto ricorso al TAR per chiedere l’annullamento della convenzione firmata con Anas, dal Sindaco Siclari, evidentemente, finalmente, terminava la loro gratuita occupazione», ha concluso il senatore azzurro.