«Nella “casa degli angeli” accogliamo bambini disabili. Piccoli discriminati da un contesto culturale che tende ad emarginare le persone con handicap in quanto si ritiene che esso sia la conseguenza di una colpa personale». Spiega Giovanni Paolo Ramonda, Presidente della Comunità Papa Giovanni XXIII. «Don Benzi ci ripeteva che l’annuncio di Gesù avviene per trapianto vitale, attraverso la vita di condivisione con le persone che accogliamo sotto il nostro tetto. Ciò che rende credibili le nostre parole è la fatica, la conversione personale, l’aiuto concreto, il sostegno e l’accompagnamento, il vivere a fianco a fianco con gli ultimi, il cercare di portare con loro la croce».
La Comunità di don Benzi. La Comunità Papa Giovanni XXIII opera da 50 anni al fianco degli ultimi in tutti i campi della marginalità sociale. In Italia gestisce 201 case famiglia, che accolgono 1.283 persone di tutte le età e di tutte le provenienze. E’ presente in 42 paesi del mondo.