È Me.Di.Cal, startup nata dalle iniziative di creazione d’impresa dell’Università della Calabria, la terza classificata al XIII Premio Best Practices per l’Innovazione svoltosi nei giorni scorsi a Salerno. L’importante competizione nazionale, nata su iniziativa di Confindustria Salerno, ha l’obiettivo di diffondere e promuovere la cultura dell’innovazione, attraverso la presentazione di progetti e prodotti da parte di diversi tipi di partecipanti fra cui le startup. L’innovativo prodotto con cui Me.Di.Cal ha conquistato il terzo posto – categoria startup è IMoBra, il tutore modulare innovativo, customer- based ed ecocompatibile che sostituisce il gesso nel trattamento delle fratture ossee. Con ImoBra il team che ha poi dato vita a quella che oggi è Me.Di.Cal S.r.l. aveva vinto anche il primo posto all’edizione 2019 della Start Cup Calabria, accedendo, così, al Premio Nazionale per l’Innovazione di fine novembre scorso. In realtà i successi di ImoBra sono iniziati con la partecipazione a UniCaLab, il percorso di formazione dell’Università della Calabria per lo sviluppo di progetti di impresa innovativi, che ha determinato il suo ingresso in TechNest (l’incubatore di startup dell’Unical). Il team di Me.Di.Cal, che è composto da Anthony Gallo, Giuseppe Luci, Massimo Guerra, Matteo Genovese, Vincenzo Genovese, Giacomo Spanò e Carlo Greco, non è nuovo nemmeno al Best Practices visto che all’edizione 2018, con lo strumento “Poscreen” per l’analisi riabilitativa e posturale, aveva vinto il Premio Web. Un percorso quello di Me.Di.Cal costellato da diversi riconoscimenti e tanto apprezzamento, ma innazitutto da tanto impegno, lavoro e progetti per cui hanno sempre ricevuto il supporto degli esperti del Liaison Office, l’Ufficio di Trasferimento Tecnologico dell’Unical. Impegno e lavoro che continua e che in questo momento stanno profondendo per ottenere, relativamente a ImoBra, la marcatura CE di dispositivo medico e il test clinico per accedere al mercato.