Nella chiesa del Santo Cristo (in via Miraglia, di fronte alle Poste centrali) sarà possibile visitare, per il quarto anno consecutivo, il Presepe meccanico di Ninì Sapone. Alla disponibilità dei confratelli dei Bianchi, cui la chiesa del Santo Cristo è affidata, e alla generosità dei figli dell’indimenticato presepista reggino si deve l’opportunità di aprire alla città il piccolo grande capolavoro di Ninì, l’opera che per anni ha affascinato e catturato l’attenzione di bambini e uomini di ogni età. Ispirandosi a un bozzetto originario, il nipote Maurizio De Marco lo ha riallestito all’interno della chiesa, con l’impiego di avanzate tecnologie elettroniche: in tal modo, il Presepe meccanico continua a raccontare, nell’alternarsi delle fasi del giorno, il passaggio della Cometa, la nascita del Salvatore, le quotidiane attività del popolo, ispirate alla tradizione calabrese, tra giochi di luce ed effetti scenici.
La chiesa del Santo Cristo sarà aperta e il Presepe meccanico visitabile nei seguenti giorni: dal 10 al 14 dicembre h 9-12,30; dal 17 al 20 dicembre h 16,30-20; sabato 21 dicembre h 16,30-23 (nell’ambito della Notte Bianca promossa dal Comune di Reggio Calabria); domenica 22 dicembre h 16,30-20 ; lunedì 23 dicembre h 16,30-20; venerdì 27 dicembre h 16,30-20; sabato 28 dicembre h 16,30-20; domenica 29 dicembre h 16,30-20; dal 2 al 4 gennaio h 9-12,30 e domenica 5 gennaio h 16,30-20.
Ai bambini il Museo diocesano riserva due appuntamenti speciali: domenica 22 dicembre h 17-19 nella chiesa del Santo Cristo l’attività didattica L’incanto del Presepe e domenica 5 gennaio h 17-19 al Diocesano (accanto alla Cattedrale) Il Re Magio perduto. Le attività didattiche e ludiche saranno gratuite (gradita la prenotazione al n. 3387554386).
Al Museo diocesano (via T. Campanella, 63 con ingresso anche da via Cimino, 24), nei consueti orari di apertura (dal martedì al sabato h 9-13) sarà possibile visitare la preziosa collezione d’arte sacra permanente e, in queste settimane, la Mostra Icone donate. Una Raccolta in itinere, esposizione di un piccolo nucleo di antiche icone, provenienti dalla Chiesa ortodossa, donate al Museo da don Antonio Musolino e da monsignor Giorgio Costantino. Le icone esposte, illustrate dai testi storico-critici dell’iconografo russo Sergej Tikhonov, inaugurano una sezione museale destinata ad arricchirsi nel tempo, una raccolta in itinere che vuol farsi invito ad ‘abitare la Bellezza che salva’.
Il Museo diocesano, nel periodo natalizio, sarà chiuso 25, 26 e 31 dicembre e l’1 gennaio.